Torre Annunziata: franati tre piani della palazzina. Il secondo non li reggeva più

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Luglio 2017 - 17:27 OLTRE 6 MESI FA
Torre Annunziata: franati tre piani della palazzina. Il secondo non li reggeva più

Torre Annunziata: franati tre piani della palazzina. Il secondo non li reggeva più

ROMA – Torre Annunziata: franati tre piani della palazzina. Il secondo non li reggeva più. I vigili del fuoco stanno ancora scavando a mani nude tra le macerie della palazzina di cinque piani di via Rampa Nunziante, sulla litoranea Marconi di Torre Annunziata (Napoli), crollata questa mattina poco prima delle 6,30. Otto i dispersi. Le macerie vengono rimosse con secchi di plastica. Non ci sono mezzi meccanici in funzione per il timore di danneggiare i corpi che potrebbero essere sotto l’alto cumulo di macerie dell’edifico in prossimità del quale vi sono i binari della linea ferroviaria. Il crollo è avvenuto all’alba, quando i residenti stavano ancora dormendo: il crollo, poi, ha riguardato in particolare l’ala della palazzina dove erano concentrate le camere da letto.

Le vibrazioni del treno non c’entrano con il crollo. “Qui sotto passano i treni merci e qualcuno mi ha detto di aver sentito che poco prima del crollo ne era passato uno”,  ha raccontato una persona che abita nelle immediate vicinanze, testimonianza che ha da subito fatto pensare a una concausa legata al passaggio dei treni merci. Che sarebbe da escludere a priori per la buona ragione che non vi è alcun passaggio di treni merci tra Torre Annunziata e Santa Maria La Bruna (solo passeggeri) e in ogni caso di notte la linea è ferma.

Faro sui lavori di ristrutturazione. Piuttosto, inquirenti e tecnici stanno valutando l’impatto sulla palazzina dei lavori di ristrutturazione in corso al secondo piano. Gli inquilini del terzo e quarto piano avevano lamentato la presenza di crepe e lesioni all’interno dei loro appartamenti in concomitanza con i lavori. La dinamica del crollo racconta un cedimento strutturale: in pratica il solaio dell’ultimo piano sarebbe scivolato su un fianco trascinando con sé il quarto e il terzo piano.

Il sindaco: “palazzina messa male”. Il sindaco di Torre Annunziata, Enzo Ascione, ha detto ai giornalisti: “Era una palazzina messa male, mi dispiace che un tecnico del Comune non abbia potuto accorgersene. Qualche segnale avrebbe dovuto esserci”.

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per crollo colposo. Sul posto, dove si è verificato il crollo, si sono recati il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli e il sostituto Andreana Ambrosino, mentre sono stati acquisiti dall’Ufficio tecnico del Comune i primi documenti relativi all’immobile e ai lavori che stavano interessando i piani inferiori dell’edificio.

Sette, forse otto dispersi. La famiglia Cuccurullo, composta dall’architetto Giacomo, funzionario dell’ufficio tecnico del Comune di Torre Annunziata, la moglie Adelaide Laiola (Eddye) e il figlio Marco di 25 anni. Poi i quattro componenti la famiglia Guida: il padre Pasquale, la moglie Anna e due figli minorenni, di 8 e 11 anni. Non si hanno notizie anche di Pina Aprea una sarta di 65 anni che abitava da sola nella palazzina: non si esclude che sia uscita molto presto da casa.

I soccorritori hanno cercato di aprire un varco tra le macerie per calare uno di essi. Un lavoro difficilissimo che stanno facendo sotto un sole cocente. Sulle macerie sono stati portati dei cani che fino a questo momento non hanno avvertito la presenza di persone. Poco fa è stato disposto anche l’utilizzo di un drone.