Torre Annunziata: gli 8 morti sotto le macerie. I 2 bambini, la sindacalista, l’architetto…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Luglio 2017 - 16:38 OLTRE 6 MESI FA
Torre Annunziata: gli 8 morti sotto le macerie. I 2 bambini, la sindacalista, l'architetto...

Torre Annunziata: gli 8 morti sotto le macerie. I 2 bambini, la sindacalista, l’architetto…

TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI) – Nell’edificio crollato in via rampa Nunziante a Torre Annunziata (Napoli) abitavano le famiglie Cuccurullo (3 persone), Guida (4 persone) oltre a Pina Aprea, una sarta 65enne. Nessuno di loro ce l’ha fatta. Neanche i due più piccoli, Francesca 14 anni e Salvatore 8 anni. Giacomo Cuccurullo, dipendente al Comune, si occupava di pratiche di edilizia privata mentre la moglie Adelaide (Edy) Laiola era una delegata della segreteria Cgil per i rapporti con il Provveditorato agli studi, consulente di spicco del sindacato a Torre Annunziata, esperta in contestazioni e ricorsi. La coppia aveva un figlio, Marco, 25 anni.

Altro nucleo familiare, la famiglia Guida. Di lui, Pasquale Guida, circa 40 anni, i conoscenti dicono che è un tifoso del Savoia Calcio, la squadra di Torre Annunziata. Sposato con Anna dalla quale ha avuto due figli: Francesca, 14 anni, e Salvatore 8. Nello stabile abitava anche Pina Aprea, una sarta di 65anni che viveva da sola. “Lavorava in casa facendo lavori di sartoria ed era una persona molto disponibile” racconta una sua vicina di casa.

Mentre la città piange i suoi morti (chiusi molti negozi per lutto e anche i lidi balneari), tocca ora alla magistratura accertare l’eventuale presenza di responsabilità alla base del crollo di un’intera ala della palazzina anni Cinquanta stretta tra il mare e la ferrovia. ”Non escludiamo alcuna pista”, ha detto la pm Andreana Ambrosino, giunta nell’area del crollo. All’esame dei magistrati restano diverse ipotesi sul cedimento strutturale della palazzina nel quale hanno perso la vita otto persone. In particolare gli inquirenti si sono concentrati sui lavori effettuati ai primi due piani dell’immobile e sui quali aveva posto già ieri l’attenzione l’ex sindaco Giosuè Starita. Lavori per i quali sarebbe stata regolarmente presentata una Dia in Comune.