Torre Annunziata, recapitata al pm Marino busta con sette proiettili

di Ida Artiaco*
Pubblicato il 15 Aprile 2010 - 18:35 OLTRE 6 MESI FA

«Se non la smetti di dare fastidio, questi proiettili saranno per te e per quelli che ti stanno intorno». Questo il contenuto della lettera, scritta a mano e in dialetto napoletano, recapitata nei giorni scorsi al procuratore aggiunto di Torre Annunziata Raffaele Marino. Nella busta, consegnata al furgoncino delle Poste, anche sette proiettili calibro 7.65, immediatamente affidati ai carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche, anche se non è possibile sapere da dove sia stata spedita perché il francobollo non è stato annullato.

Raffaele Marino, procuratore aggiunto di Torre Annunziata

Il procuratore di Torre Annunziata, Diego Marmo, ha informato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto, per valutare l’eventuale rafforzamento della scorta a Marino, procuratore aggiunto della città partenopea da due anni. Pur non essendo per legge competente ad indagare in materia di criminalità organizzata, ha coordinato numerose attività investigative nei confronti dei clan rivali Gionta e Gallo, che ha portato la scorsa settimana all’emissione di tredici ordinanze di custodia cautelare per le estorsioni ad un cantiere nautico.

Negli anni scorsi Marino, a capo della procura antimafia, si è occupato di indagini delicate riguardanti i clan partenopei, tra cui una sulle tangenti a numerosi imprenditori del quartiere Vomero, che si sta concludendo in questi giorni in Tribunale, e per la quale è stata chiesta complessivamente una reclusione di quattrocento anni per i sessantaquattro imputati. Da non dimenticare anche le inchieste sugli “affari” della criminalità organizzata nell’ospedale “Cardarelli”, e alcuni processi come quello per l’omicidio della 14enne Annalisa Durante in un conflitto a fuoco contro Salvatore Giuliano nel quartiere di Forcella.

*Scuola di Giornalismo Luiss