Torrette di Ancona, investito davanti all’ospedale: muore 80enne

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Gennaio 2020 - 23:50| Aggiornato il 14 Gennaio 2020 OLTRE 6 MESI FA
Ambulanza, Ansa

Una ambulanza (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Un 80enne originario di Fabriano ma residente a Chiaravalle (Ancona), è morto in serata dopo essere stato investito da un’auto mentre attraversava la strada in via Conca davanti all’ospedale regionale a Torrette di Ancona. L’anziano, stava ritornando verso il parcheggio pubblico dopo aver fatto visita alla moglie ricoverata agli Ospedali Riuniti.

Secondo le prime informazioni, stava attraversando non lontano dalle strisce pedonali dell’attraversamento pedonale con semaforo, quando è stato travolto dall’auto, un’Opel Meriva che procedeva verso la variante Ss16, condotta da un 70enne. Sul posto la polizia locale per i rilievi e i carabinieri per ricostruire la dinamica dell’incidente. L’impatto molto violento ha causato ferite gravissime all’80enne apparso in condizioni critiche già all’arrivo dei soccorritori di Croce gialla e 118. L’anziano è poi deceduto al pronto soccorso dov’era stato trasportato d’urgenza.

Incidenti stradali:nel mondo 1,2 milioni di morti in un anno

Dalla Tunisia ad Haiti, passando per gli Stati Uniti e l’Italia, le stragi della strada sono un problema prevenibile che accomuna Paesi di latitudini e condizioni economiche diverse. In un solo anno, ben 1,2 milioni di persone ne sono rimaste vittime e 54 milioni ferite, spesso gravemente. Questi i dati, relativi al 2017, raccolti dall’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME), istituto di ricerca dell’Università di Washington a Seattle. Dai dati, relativi al 2017 e pubblicati in un articolo sulla rivista BMJ Injury Prevention, emerge che il tasso globale di infortuni stradali per tutte le età è aumentato di oltre il 15% tra il 1990-2017. Tuttavia, anche se più frequenti sono diventati meno mortali negli ultimi 30 anni: la probabilità globale di essere uccisi in un incidente d’auto è diminuita quasi ovunque, per una serie di fattori, “tra cui la maggior sicurezza dei veicoli e delle strade, nonché la corretta applicazione delle leggi sulla velocità, le cintura e l’alcool”, osserva Spencer James, autore senior dello studio.

Fonte: Ansa.