Total Erg, perquisizioni per frode fiscale. Indagato l’a.d. Garrone

Pubblicato il 3 Dicembre 2013 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA

Total Erg, perquisizioni per frode fiscale. "Fatture da 904mln dalle Bermuda"ROMA – Perquisite le sedi Total Erg a Roma, Milano e Genova. L’accusa nei confronti del colosso dei carburanti è di frode fiscale. Cinque in tutto gli indagati, e tra questi Alessandro Garrone, ad di Erg, e Luca Bettonte, firmatario della dichiarazione dei redditi della Erg per il 2010.

Gli accertamenti sono partiti da fatture per 904 milioni di euro emesse da una società con sede alla Isole Bermuda e che potrebbe essere in qualche modo collegata alla Total. Quelle fatture, secondo la procura, sarebbero false.

L’ipotesi di lavoro dei pm è che il petrolio non venisse acquistato direttamente dal produttore, ma da una società riconducibile alla Erg, che a sua volta lo comprava dal produttore. Il tutto al fine di aumentarne i costi e di ridimensionare il versamento dell’Iva.

Nel decreto di perquisizione si sottolinea l’inesistenza della struttura societaria che ha emesso le fatture e che nell’ambito degli accertamenti delle Fiamme gialle, indicati in una relazione dello scorso settembre, sono emersi elementi che fanno supporre un giro di transazioni attraverso schermi societari fittizi al solo fine di aumentarne le dimensioni dei costi ed abbattere il relativo imponibile. Documenti contabili delle transazioni, è detto nel decreto di perquisizione, poi utilizzati nelle dichiarazioni dei redditi.

La Procura della Repubblica di Roma, riferisce Francesco Tamburro della agenzia Ansa, vuole accertare se siano stati adottati espedienti di natura fiscale da TotalErg. Il sospetto dei pm Paolo Ielo e Mario Palazzi è che dietro l’emissione di fatture per la fornitura di greggio da parte di una società delle Bermuda, ritenuta inesistente e riconducibile alla stessa TotalErg, sia andata in porto la frode da 904 milioni di euro

Con una nota TotalErg ha confermato la presenza di funzionari della Guardia di Finanza presso i propri uffici:

“Fermo restando la volontà che vengano accertati al più presto i fatti la Società ritiene doveroso rispettare l’indagine in corso da parte delle Autorità, alle quali ha assicurato fin dall’inizio piena e totale collaborazione. TotalErg ha, infatti, sempre perseguito una corretta gestione e garantito il rispetto delle leggi e delle normative vigenti e confida pertanto che ciò emergerà dall’inchiesta dell’Autorità”.

La società Erg, da parte sua, ha precisato che il suo coinvolgimento nelle indagini

“nelle figure del Vice Presidente Esecutivo e dell’Amministratore Delegato, è da ricondurre esclusivamente alla partecipazione di TotalErg, joint venture (51% ERG e 49% Total) nata dalla fusione di Total Italia ed Erg Petroli il primo ottobre 2010, al consolidato fiscale nazionale del Gruppo Erg”.