Totò Riina è morto. Da 24 anni al 41 bis, è stato fino all’ultimo il capo di Cosa Nostra

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Novembre 2017 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA
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Totò Riina è morto. Da 24 anni al 41 bis, è stato fino all’ultimo il capo di Cosa Nostra

PARMA –  E’ morto Totò Riina. Il capomafia si è spento alle 3:37 di venerdì 17 novembre nel reparto detenuti dell’ospedale di Parma. Giovedì aveva compiuto 87 anni.

Operato due volte nelle scorse settimane, dopo l’ultimo intervento era entrato in coma. Riina, per gli inquirenti, nonostante la detenzione al 41 bis da 24 anni, era ancora il capo di Cosa nostra.

Il boss era malato da anni, ma negli ultimi tempi le sue condizioni erano peggiorate, tanto da indurre i legali a chiedere un differimento di pena per motivi di salute. Istanza che il tribunale di Sorveglianza di Bologna ha respinto a luglio.

Giovedì, quando ormai era chiaro che le sue condizioni erano disperate, il ministro della Giustizia ha concesso ai familiari un incontro straordinario col boss.

Riina stava scontando 26 condanne all’ergastolo per decine di omicidi e stragi tra le quali quella di viale Lazio, gli attentati del ’92 in cui persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e quelli del ’93, nel Continente. Sua la scelta di lanciare un’offensiva armata contro lo Stato nei primi anni ’90.

Mai avuto un cenno di pentimento, irredimibile fino alla fine, solo tre anni fa, dal carcere parlando con un co-detenuto, si vantava dell’omicidio di Falcone e continuava a minacciare di morte i magistrati. A febbraio scorso, parlando con la moglie in carcere diceva: “Sono sempre Totò Riina, farei anche 3.000 anni di carcere”.

L’ultimo processo a suo carico, ancora in corso, era quello sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, in cui è imputato di minaccia a Corpo politico dello Stato. Giovedì, nel giorno del suo ottantasettesimo compleanno, il figlio Giuseppe Salvatore, che ha scontato una pena di 8 anni per mafia, ha pubblicato un post di auguri su Facebook per il padre.