Esami di Maturità, prima prova: le tracce top e le tracce flop degli ultimi anni

Pubblicato il 13 Giugno 2012 - 07:30 OLTRE 6 MESI FA
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ROMA – Prima prova dell’esame di maturità, il vecchio “tema di italiano”: negli ultimi anni la traccia preferita dagli studenti è il saggio breve:  dal 2008 a oggi è stato svolto in media da più del 62% degli studenti. È il risultato di una ricerca di Skuola.net sui dati storici diffusi dal Ministero al termine della prima prova. All’estremo opposto il tema storico, affrontato in media solamente dal 6% dei maturandi.

LE TRACCE PIÙ GETTONATE – La traccia che ha raccolto il maggior numero di consensi in assoluto è il saggio breve di ambito socio-economico proposto nel 2011, dal titolo ”Siamo quel che mangiamo?”. Lo hanno scelto poco meno della metà dei candidati, complice anche una certa difficoltà delle altre tracce proposte. Al secondo posto si piazza il saggio breve ”La ricerca della felicità”, affrontato dal 37% dei maturandi 2010.

Il motivo della popolarità del saggio breve risiede probabilmente nella sua semplicità: ogni traccia si accompagna a documenti (testi e immagini) che forniscono al candidato tutto il contenuto informativo da sviluppare nella prova.

LE TRACCE PIÙ BISTRATTATE – Il tema storico è invece la tipologia di traccia più snobbata alla prima prova. Dal 2008 a oggi, è stato affrontato solo dal 6% dei maturandi e la percentuale di studenti che lo scelgono cala di anno in anno. La traccia più bistrattata in assoluto è stata quella sulle Foibe del 2010, affrontata solo dallo 0,6% degli studenti. Lo scorso anno, quasi la totalità dei maturandi ha evitato il tema storico dedicato ad Eric Hobsbawm e al suo Secolo Breve, così come hanno fatto anche gli studenti del 2008 con ”La condizione della donna nel ‘900”. Lo scarso appeal del tema storico va imputato al fatto che la sua stesura richiede conoscenze approfondite sull’argomento da trattare e buone abilità di scrittura che scoraggiano gli studenti inducendoli a non rischiare.

GLI AUTORI ITALIANI – Quanto agli autori di letteratura italiana, protagonisti delle tracce di Tipologia A, ovvero l’analisi del testo, sembra che il più gradito sia stato Italo Svevo con la sua ”Coscienza di Zeno”, proposto alla Maturità 2009 e capace di raccogliere quasi il 20% dei consensi. I suoi colleghi Levi (2010) e Montale (2011-2008) hanno raccolto, invece, solo qualche misero punto percentuale, dal 4 al 6%.