Roma, intervento di sette ore per il trapianto d’intestino ad un bambino di 12 anni

Pubblicato il 13 Agosto 2010 - 13:08| Aggiornato il 14 Agosto 2010 OLTRE 6 MESI FA

E’ durato 7 ore l’intervento chirurgico di ritrapianto totale di intestino sul bambino di 12 anni effettuato la notte scorsa all’ospedale Bambino Gesù di Roma. A donare gli organi il coetaneo travolto dal pirata della strada nel vibonese in Calabria e deceduto nella rianimazione dell’ospedale di Catanzaro. Si è trattato di un intervento particolarmente delicato – ha spiegato il professor Jean de Ville che ha coordinato l’operazione al quale ha preso parte la dottoressa Grimaldi.

Il ragazzo aveva ricevuto 4 anni fa a Bergamo un primo trapianto di intestino ma era andato incontro ad un rigetto cronico dell’organo e questo aveva reso necessario una forte terapia immunosppressiva. ”Abbiamo deciso di intervenire con un secondo trapianto – ha spiegato Ville – con una solo intervento, mentre spesso si opera in due tempi: si toglie l’intestino malato, poi segue un periodo di sei mesi di riposto con alimentazione artificiale, quindi si interviene trasferendo l’intestino da donatori”.

La parte più complessa dell’intervento, spiega il professore, è la resezione e l’asportazione dell’intestino, che ha impiegato quasi 4 ore a causa delle aderenze formate dalla precedente operazione. Inserire l’intestino, assicura il trapiantologo, è più semplice. ”Se le condizioni del giovane lo permetteranno, già fra due o tre settimane – conlude Ville – potrà cominciare a riprende a mangiare. Ora inizierà la terapia immunosoppressiva perché l’intestino come il polmone sono organi difficili da tollerare”.