Trapianto di faccia rischio flop? Sospetto rigetto e forse serve un nuovo donatore

Trapianto di faccia rischio flop? “Sospetto rigetto”. Ma la paziente sta bene

ROMA – Potrebbe rivelarsi un flop il primo trapianto di faccia eseguito in Italia. Si teme un “sospetto rigetto” nell’operazione: lo fa sapere un bollettino dell’ospedale Sant’Andrea di Roma, che sottolinea però che “le condizioni generali della paziente sono buone e non ci sono preoccupazioni per la sua vita”. Nonostante questo, i medici stanno cercando di capire se serva un nuovo donatore.

L’intervento storico è stato eseguito dall’equipe medica di Fabio Santanelli di Pompeo, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica del Sant’Andrea. “L’intervento chirurgico è tecnicamente riuscito”, ha spiegato l’ospedale, ma “i tessuti trapiantati hanno manifestato segni di sofferenza del microcircolo”. Per questo si valuta “una ricostruzione temporanea con tessuti autologhi della paziente nell’attesa di una ulteriore ricostruzione con un nuovo donatore”.

Annullata quindi la conferenza stampa fissata per lunedì pomeriggio alle 14.30 all’unità ospedaliera. “Le condizioni generali della paziente sono buone e non ci sono preoccupazioni per la sua vita. L’intervento chirurgico – si legge nel dettaglio nel bollettino – è tecnicamente riuscito e le anastomosi sono pervie, tuttavia i tessuti trapiantati hanno manifestato, durante la notte scorsa, segni di sofferenza del microcircolo per sospetto rigetto, nonostante il cross-match negativo tra donatore e ricevente”.

Per questo motivo, spiega il Sant’Andrea, “per prevenire ulteriori rischi si sta prendendo in considerazione, come previsto dal protocollo, la possibilità di una ricostruzione temporanea con tessuti autologhi della paziente nell’attesa di una ulteriore ricostruzione con un nuovo donatore”. Il prossimo bollettino medico è previsto intorno alle ore 20.00.