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Trasporti, a Roma bus più cari e tornelli anti-portoghesi

di Emiliano Condò |14 Luglio 2011 19:06

ROMA, 14 LUG – Biglietto del bus piu' caro anche a Roma. Un aumento da tempo rimandato ma che nel 2012 potrebbe gia' essere effettivo. Il rincaro, previsto dal piano industriale approvato stamani dal cda dell'Atac, portera' il biglietto da un euro per 75 minuti a 1,5 euro per 100 minuti.

Una variazione tariffaria che segue quelle di altre citta' italiane come Genova (dove il ticket per i mezzi pubblici all'inizio dell'anno e' passato da 1.20 a 1.50 euro), Bologna (da 1 euro a 1.20), Bari (da 80 a 90 centesimi) e Napoli (da 1 euro a 1,20).

Il piano industriale prevede anche una stretta sui costi e sul personale, la lotta ai portoghesi con i tornelli che potrebbero sbarcare anche su bus e tram e la vendita di depositi abbandonati. Con questa ricetta l'Atac, l'azienda di trasporto pubblico a Roma travolta dal ciclone assunzioni sospette di Parentopoli, si prepara a mettere in ordine i conti in vista del 2015.

Ora il piano industriale attende l'ok del Comune di Roma e della Regione Lazio. Se ci sara' il via libera' oltre al BIT (ovvero il biglietto integrato a tempo) lieviteranno anche i prezzi di abbonamenti e biglietti giornalieri: quello annuale ordinario salira' da 230 a 280 euro; il mensile da 30 euro a 35, mentre i turisti, (i piu' colpiti dagli aumenti) vedranno lievitare il titolo di viaggio di 2 euro per il giornaliero e di 5 euro per il settimanale. Resteranno invariate, invece, le riduzioni per studenti, invalidi, anziani e disoccupati: un bacino di utenza di circa 300.000 persone.

Ma per sanare un bilancio ''totalmente in rosso'', spiega il presidente dell'Atac Francesco Carbonetti, l'azienda punta soprattutto sulla riduzione dei costi. Attraverso l'internazionalizzazione di alcuni servizi, la contrazione di circa 1.100 dipendenti dal 2011 al 2015, ''l'eliminazione dei chilometri non produttivi'' e la il contrasto all'evasione.

E' in arrivo una lotta senza quartiere ai portoghesi, dunque, con l'installazione di nuovi tornelli sulla Roma-Lido gia' nelle prossime settimane e lo studio di misure analoghe anche sui bus e tram.

L'obiettivo finale e''raggiungere l'equilibrio del bilancio entro il 2013 e andare in attivo entro il 2015''. Al risanamento finanziario e patrimoniale contribuira', per 454 milioni di euro, il conferimento ad Atac della partecipazione in Atac Patrimonio e, per ulteriori 250 milioni, la cessione del suo patrimonio immobiliare 'non strumentale' (soprattutto depositi non utilizzati).

''Questo piano industriale e' un punto di svolta – afferma Carbonetti – che ha due obiettivi: il risanamento finanziario e un miglioramento significativo della qualita' dei servizi''. Gli investimenti, infatti saranno indirizzati a nuovi bus; manutenzione straordinaria dei mezzi; restyling di 11 stazioni metro; espansione delle pensiline e abbattimento delle barriere architettoniche.

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