Tre milioni di reati nel 2012: furti su del 15%, scippi 13% e borseggi 11%

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Giugno 2013 - 11:05 OLTRE 6 MESI FA
Tre milioni di delitti nel 2012: furti su del 15%, scippi 13% e borseggi 11%

Tre milioni di delitti nel 2012: furti su del 15%, scippi 13% e borseggi 11%

ROMA – Quasi tre milioni di delitti sono stati commessi nel 2012. Un aumento complessivo dell’1,3%, che vede i furti in casa aumentare del 15,5%, gli scippi del 13% e i borseggi dell’11%. Diminuiscono invece gli omicidi volontari, che segnano un calo del 5% dopo il rallentamento del 15% tra il 2006 e il 2010, scrive il Sole 24 Ore. Il record di delitti va alla città di Milano, per l’incidenza di reati, di Roma per numero totale, di Napoli per rapine e truffe e di Catania per scippi. Tanti i delitti che Angelino Alfano, il ministro dell’Interno, ha annunciato la necessità di “un piano di sicurezza per le città”.

Rossella Cadeo scrive sul Sole 24 Ore:

“I numeri forniti dal ministero dell’Interno sui delitti commessi – e denunciati alle Forze dell’ordine – nel 2012 registrano però un aumento generale di “appena” l’1,3 per cento: circa 2,8 milioni contro i 2,76 milioni del 2011, 36mila in più”.

Città per città il numero di delitti è in aumento, tranne per Milano e Genova che dal 2011 hanno registrato un calo del 2,3% e del 3,6% rispettivamente:

“Per quanto riguarda le singole aree e calcolando il totale dei delitti in rapporto alla popolazione, le province più sotto pressione si confermano le grandi realtà come Milano (8.400 reati ogni 100mila abitanti), Rimini (che grande diventa d’estate con l’arrivo di turisti e rischi al seguito), Bologna e Torino (tutte oltre quota 7mila), Roma, Genova e Firenze (sopra 6mila)”.

Il “volume” totale dei delitti aumenta poi a Roma, ma ci sono delle “sorprese”, scrive la Cadeo:

“Qualche sorpresa viene invece dalle variazioni. L’arretramento più forte lo registrano Bolzano, Siena e Gorizia: queste aree concordemente ritenute e percepite tranquille registrano infatti un aumento dei delitti denunciati intorno al 10%, una svolta che non le sposta comunque dalla parte “buona” della classifica. Di contro, le province che migliorano più spiccatamente sono Teramo, Sondrio e Macerata (tutte già con una bassa quota di reati)”.

Oltre la metà delle denunce riguarda la sottrazione di beni o furti:

“Oltre 1,5 milioni, in aumento del 4% rispetto al 2011. Tra le diverse categorie di furti (nei negozi, di ciclomotori, sulle vetture in sosta), spiccano i furti in casa sia come numero (quasi 237mila casi) sia come incremento (quasi il 16% in più). Seguono i borseggi, che si avvicinano a quota 150mila – segnando un 11% di aumento, ma restano ancora lontano dal picco del 2007 (oltre 160mila) – e le autovetture rubate (127mila, tuttavia in leggero calo, -0,4%). Sono poi salite dell’8% le frodi (quasi 114mila), del 5% le rapine (42mila casi) e del 14% gli scippi, arrivando a sfiorare i 20mila casi”.