Treno deragliato per una frana a Bolzano: una nuova perizia

Pubblicato il 6 Ottobre 2010 - 20:27 OLTRE 6 MESI FA

Il 12 ottobre prossimo i tre consulenti della procura di Bolzano depositeranno 170 pagine di perizia con l’analisi del terreno franato in Val Venosta, dove il 12 aprile una frana aveva causato un incidente ferroviario con 9 morti e 28 feriti. Nell’odierno incontro con il procuratore di Bolzano Guido Rispoli e il pm Axel Bisignano è stato tuttavia deciso che sarà effettuata una seconda perizia.

La perizia elaborata dagli esperti Rinaldo Genevois, Vincenzo Bixio e Alberto Mazzuccato che sta per essere depositata, conferma la causa della frana nella perdita di acqua dell’impianto di irrigazione. Il 16 ottobre i tre esperti riceveranno altri due incarichi: uno per analizzare la storia della ferrovia, dalla progettazione nel 1993 alla costruzione e all’uso, l’altro per l’incidente probatorio sulla valvola dell’impianto di irigazione, il cui difetto causò la fuoriuscita dell’acqua.

Si vuole chiarire se il difetto della valvola è nella produzione, nella manutenzione o nell’utilizzo. E’ probabile che da queste due fasi scaturiscano nuovi indagati per l’incidente ferroviario. Proprio oggi l’assessore provinciale Richard Theiner, rispondendo ad una interrogazione del consigliere provinciale della Union fuer Suedtirol Andreas Poeder aveva sottolineato che fra donazioni e contributi fino a fine settembre sono state versate alle vittime 137.000 euro, e che ci sono servizi pubblici e privati che sostengono queste famiglie.

Il 12 aprile il treno regionale R108 diretto a Merano era deragliato per una frana nel tratto della linea tra Castelbello e Laces, in un punto dove i binari attraversano una stretta gola.