Trento dice basta alla pubblicità offensiva per la donna

Pubblicato il 31 Marzo 2011 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA

TRENTO – Tempi duri per la pubblicità trash a Trento. Il Consiglio comunale ha approvato una mozione che blocca l’uso di immagini ammiccanti o con corpi femminili e slogan a doppio senso, lesive della dignità della donna. Il documento è stato presentato dalla consigliera comunale di Italia dei Valori, Giovanna Giugni, in adesione alla moratoria proposta dall’Unione Donne in Italia, scrive il quotidiano L’Adige. Alla mozione l’esponente politico ha allegato una serie di immagini di cartelloni pubblicitari che sono stati criticati per il loro esplicito richiamo al doppio senso sessuale, usando il corpo femminile.

”Amanti della carne” (pubblicità di ristorante con uomo che abbraccia donna con testa da mucca), ”Ci sono pose e..pose” (con donna nuda in posizione ammiccante, fatta da ditta di posatori), ”Fidati..te la do gratis” (per una marca di occhiali), ”Montami” (donna nuda su pannelli solari): queste alcune delle pubblicità incriminate, che da oggi sarà difficile vedere a Trento. C’è chi fra i pubblicitari locali approva le finalità dell’iniziativa ma anche chi parla di ipocrisia. ”Abbiamo un presidente del consiglio che si vanta di essere un tombeur di femmes, e se questi sono i valori culturali che si affermano non bisogna stupirsi se poi fa presa l’immagine dei capezzoli di una donna”, dice Loris Lombardini.”Insomma, prima di accettare che la donna possa non essere utilizzata in modo lesivo della sua dignità, bisogna modificare il modello culturale”. .