Treviso. Gara su Facebook: chi ruba di più è il più figo

di Marco Cicala*
Pubblicato il 3 Marzo 2010 - 11:39 OLTRE 6 MESI FA

Un passatempo come un altro per dare uno schiaffo alla noia e alla routine quotidiana. Un gruppo di ragazzini trevigiani ha dato vita ad un vero e proprio “reality game”. C’è solo un piccola ma fondamentale controindicazione: lo scopo del gioco è rubare. Veri e propri piccoli Lupin per divertimento e per vantarsi con gli amici.

Gli obiettivi sono chiari e le regole sono ferree. Le ragazze sono tassativamente escluse. La refurtiva non deve mai superare il costo di venti euro. Ad ogni furto viene assegnato un punteggio, in relazione al valore del bottino e al coefficiente di difficoltà. Il leader della classifica  settimanale diventa il capo del gruppo per sette giorni. E se si viene beccati? Cinque punti di penalizzazione.

I ragazzi, compagni di scuola nei licei della Marca o con interessi comuni come ad esempio la musica, hanno scelto Facebook come luogo di ritrovo per commentare le proprie imprese e aggiornare la classifica. È il clan “carbonaro” del “criceto del bar”, nome scelto per distinguersi dai cosiddetti topi d’appartamento. Il loro “manifesto” è emblematico: “Vogliamo cogliere l’attimo – spiega il “filosofo” del gruppo, appassionato di fumetti giapponesi – e viverlo passando attraverso esperienze demonizzate come il furto. Niente politica ma taccheggi da quattro soldi per non fare troppi danni”.

La massima soddisfazione? “Fare fesso chi ti sta davanti e che ti crede il classico bravo ragazzo – afferma un membro del gruppo, nome di battaglia “Il Muto” – è inebriante. Farsi le beffe di chi pensa solo ai soldi è pazzesco”.

*Scuola di Giornalismo Luiss