Treviso, Giuseppe Chiesurin muore di infarto in auto mentre va in ospedale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Luglio 2016 - 10:16 OLTRE 6 MESI FA
Treviso, Giuseppe Chiesurin muore di infarto in auto mentre va in ospedale

Treviso, Giuseppe Chiesurin muore di infarto in auto mentre va in ospedale

SUSEGANA (TREVISO) – Muore di infarto in auto mentre va in ospedale, dove doveva andare per una visita. Ma un infarto l’ha colpito mentre stava guidando, a 200 metri dalla sua residenza. Giuseppe Chiesurin, era un impresario edile di Susegana, in provincia di Treviso, di 69 anni, è deceduto venerdì mattina. Con la sua Fiat Panda verso le 7 era uscito dalla sua abitazione. Doveva sottoporsi a degli esami del sangue.

Una quindicina d’anni fa aveva subito un’operazione al cuore e per questo si sottoponeva a controlli periodici. “Anche se fosse stato in ospedale”, ha spiegato uno dei medici ai familiari, “purtroppo non ci sarebbe stato nulla da fare”. La vettura ha urtato un cartello e si è fermata sul marciapiedi. In un primo istante il 118 era stato allertato a seguito dell’incidente, ma è stato subito chiaro che si trattava di un malore. La Panda ha riportato solo una lieve ammaccatura nel lato anteriore destro.

Come scrive Diego Bortolotto per La Tribuna di Treviso:

Il corpo del pensionato è stato trovato riverso sui sedili. Il personale medico ha cercato di rianimare l’anziano sul posto, ma il cuore non ha più ripreso a battere. I rilievi del caso sono stati realizzati dai carabinieri. L’urto è avvenuto da fermo, era stato il cuore a cedere. I testimoni hanno racconto di aver visto la Panda zigzagare, poco prima della rotatoria con via Garibaldi. Bepi Chiesurin non è riuscito a rendersi conto del malore, perdendo inevitabilmente il controllo dell’auto. L’uomo aveva fatto l’artigiano edile in proprio e in passato aveva lavorato anche per il Comune di Conegliano. La sua vita è trascorsa tra lavoro e affetti familiari. Si è sempre impegnato nella sua attività professionale per garantire un futuro alla sua famiglia.

«È stato un grande lavoratore e un uomo buono», lo ricorda chi l’ha conosciuto. Dava inoltre un aiuto in parrocchia. Distrutta dal dolore per la sua scomparsa è la moglie Valeria. Addolorati per la perdita del papà anche i figli Yuri e Marco, insieme a fratelli e sorelle, la nuora Valentina e tutti i parenti. Raggiunta la pensione, la sua passione era stata la coltivazione delle viti nei suoi campi. Molti abitanti del paese sono rimasti turbati per la sua improvvisa scomparsa. Domani sera alle ore 19 la comunità si riunirà nella chiesa arcipretale di Susegana per la recita del rosario. L’ultimo saluto sarà dato lunedì alle ore 16.