Treviso, massacra a calci capriolo ferito: rischia carcere

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Maggio 2016 - 12:34 OLTRE 6 MESI FA
Treviso, massacra a calci capriolo ferito: rischia carcere

Treviso, massacra a calci capriolo ferito: rischia carcere

PADOVA – Ha massacrato un capriolo ferito, trovato sul ciglio di una strada dopo un investimento, senza un perché. Ora questo ragazzo di 17 anni, denunciato da alcuni testimoni, rischia il carcere. La triste storia la spiega Il Gazzettino:

Un ragazzo trevigiano di 17 anni è stato denunciato avere ammazzato a calci un giovane capriolo ferito, incitato da un gruppo di amici, sotto gli occhi in lacrime di due ragazze che per prime avevano trovato sul ciglio della strada tra Semonzo e Romano la bestiola con le zampe posteriori spezzate, perché investito da un’auto. L’episodio – come riporta il Giornale di Vicenza – è avvenuto un sabato notte di inizio aprile. Verso l’una due studentesse universitarie nel percorre in auto la strada da Semonzo a Romano vedono in una semicurva un capriolo sull’asfalto, ferito, incapace di alzarsi. Si fermano per proteggere l’animale dal possibile investimento di altre auto in arrivo, pensando a come fare per contattare un veterinario. In quel momento passano sette ragazzi in motorino e si fermano. Dal gruppo si stacca un giovane che incitato dagli amici inizia a prendere a calci sul collo il capriolo, con tanta violenza da ammazzarlo sotto gli occhi delle ragazze e lasciarlo sull’asfalto. Poi sale sul motorino e se ne va via sghignazzando con gli altri amici. Le studentesse però hanno preso il numero di targa dei motorini per riferirli un’ora dopo a un funzionario dell’Ulss 3 che ha recuperato la carcassa dell’animale e segnalato il fatto al nucleo delle guardie zoofile dell’Enpa di Vicenza. Guardie che hanno identificato i sette ragazzi. Ad ammazzare il capriolo è stato un 17enne che sarà denunciato per maltrattamento di animale, reato che prevede la reclusione da 3 a 18 mesi o una multa da 5 mila a 30mila euro, aumentata del 50% se l’animale muore, come in questo caso.