Treviso/ “Puzzi, sei meridionale”. Il piccolo Antonio è stato bocciato in prima media dopo i continui episodi di bullismo. La madre lo trasferisce e denuncia gli episodi in tv

Pubblicato il 21 Luglio 2009 - 21:51| Aggiornato il 22 Luglio 2009 OLTRE 6 MESI FA

Lo chiamavano «figlio di camorrista». Dicevano che «puzzava» perché era «meridionale». In classe i compagni gli cantavano il coro: «Senti che puzza, scappano anche i cani. Stanno arrivando i napoletani». Il piccolo Antonio è stato bocciato alla prima media di Treviso. Non sopportava che gli altri studenti lo insultassero in quel modo. La mamma non denuncerà la direttrice «ma in quella scuola mio figlio non andrà più».

Ha preferito la tv di Treviso Antenna Tre Nordest alla caserma dei carabinieri, ma le sue parole sono una condanna pesante. «Hanno sbeffeggiavano mio figlio per mesi. Dicevano che era un camorrista perchè era nato a Napoli. Lo emarginavano neppure fosse un appestato. Disinfettavano le penne dopo che lui le aveva toccate: dicevano che puzzava. C’era una situazione per nulla serena e il rendimento di mio figlio ne ha risentito». A luglio Antonio è stato bocciato, eppure l’anno precedente, in quinta elementare, le maestre erano soddisfatte del suo rendimento scolastico, convinte che avrebbe superato le medie brillantemente.

Antonio è un ragazzino timido, più alto dei suoi coetanei; ama leggere e la sua cameretta è piena di peluche. La mamma, separata e d’origini campane anche lei, ed è arrivata a Treviso due anni fa per lavorare in una scuola della zona. La città le piace, ma dal prossimo anno, ha deciso di far cambiare istituto a suo figlio: «In quell’inferno – ha detto in tv – non ce lo mando più».