Trifone Ragone e Teresa Costanza: indagini in Svizzera e Slovenia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Marzo 2015 - 12:25 OLTRE 6 MESI FA
Trifone Ragone e Teresa Costanza: indagini in Svizzera e Slovenia

Trifone Ragone e Teresa Costanza: indagini in Svizzera e Slovenia

PORDENONE – La Slovenia e la Svizzera: è qui che porterebbe l’ultima pista del caso di Pordenone, l’uccisione dei due fidanzati. Trifone Ragone andava a Lugano soprattutto per la passione per la palestra e il cross fit. Il sospetto è che possa avere avuto a che fare col traffico di anabolizzanti. Teresa Costanza invece si esibiva come ragazza immagine in alcuni locali in Slovenia. Forse sono stranieri gli assassini ancora senza nome dei due fidanzati?

Le famiglie però vogliono difendere i ragazzi da alcuni sospetti.

 “Vogliamo salvaguardare la memoria di Trifone – scrivono i familiari di Trifone Ragone in una lettera resa nota nel corso della trasmissione “Quarto Grado”, su Retequattro. “Diversi giornali e trasmissioni tv hanno detto che faceva il buttafuori: non è vero! E non faceva neanche il gigolò. Occasionalmente era solo un ‘ragazzo immagine’, che frequentava la discoteca e le feste private. Lo faceva, per mettere in mostra il suo fisico genuino, che era obiettivamente statuario ed atletico. Ne era tanto orgogliosa anche la fidanzata Teresa, con cui Trifone stava programmando il matrimonio”, prosegue la lettera.

“Partecipava a queste serate sempre e solo a titolo gratuito. Tutt’al più col solo gettone di presenza. Aspettiamo di conoscere la verità e abbiamo piena fiducia negli inquirenti, che ringraziamo per la grande professionalità e dedizione”, conclude la lettera firmata da Francesco, Eleonora, Giuseppe, Gianni e Francesca Ragone.

Di analogo tenore è il comunicato stampa diffuso dalla famiglia di Teresa Costanza: “Gli organi di stampa e televisivi stanno speculando sul trascorso di Teresa e di Trifone, cercando di trovare nel loro passato la ragione dell’efferato delitto” spiegano i Costanza. “La famiglia – che sta vivendo un momento di grande dolore per la perdita di Teresa, una ragazza solare, gioiosa, intelligente, che non frequentava brutti ambienti o gente poco raccomandabile – chiede la massima discrezione sulla vicenda, lasciando solo agli inquirenti il compito di svolgere le indagini per l’individuazione del colpevole”.