Trifone Ragone scoprì chi stalkava Teresa Costanza su Fb

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Gennaio 2016 - 11:32 OLTRE 6 MESI FA
Trifone Ragone scoprì chi stalkava Teresa Costanza su Fb

Trifone Ragone scoprì chi stalkava Teresa Costanza su Fb

PORDENONE – Trifone Ragone aveva capito chi erano gli stalker della fidanzata Teresa Costanza. E, scrive Cristina Antonutti sul Gazzettino, aveva individuato in Giosuè Ruotolo e Marisa Patrone le persone che avevano creato il falso profilo Facebook da cui inviavano messaggi anonimi e facevano scherzi (di dubbio gusto) alla ragazza, uccisa con Trifone a Pordenone nel marzo del 2015. Secondo l’accusa Giosuè e Marisa (al momento unici indagati per il duplice delitto) avevano creato un profilo sul social network dal quale raccontavano a Teresa i presunti tradimenti di Giosuè.

Ecco cosa scrive Antonutti:

Ci sono alcuni messaggi, inviati dall’anonimo stalker di Facebook a Teresa Costanza, che avrebbero indirizzato le ire di Trifone Ragone sugli ex coinquilini di via Colombo. L’anonimo – che fingeva di essere una amante del caporal maggiore di Adelfia e continuava a molestare Teresa sulla chat di Facebook – le aveva suggerito di controllare i telefonini del fidanzato, indicando con precisione marca (l’iPhone) e colore («quello nero»). In altre comunicazioni avrebbe dato indicazioni su situazioni che soltanto i commilitoni che abitavano con Ragone potevano sapere. Per Ragone non era stato quindi difficile individuare il presunto mittente. Ora gli inquirenti vogliono capire se il profilo sia stato creato con un computer dell’Esercito e se i messaggi siano partiti dalla caserma.

Marta Rizzi su Il Friuli racconta il resto della storia:

Ed è proprio in caserma, da uno dei computer in uso alla de Carli, che potrebbe essere stato creato il finto profilo Facebbok da cui sono state inviate mail offensive e denigratorie a Costanza. Se così fosse, gli inquirenti avrebbero un ulteriore elemento a disposizione che aggraverebbe la posizione di Ruotolo. La fidanzata Rosaria Patrone, invece, potrebbe soltanto aver avuto accesso al profilo ‘fake’ e aver letto i messaggi che Ragone – se gli venisse attribuita la paternità del profilo – avrebbe inviato a Costanza.

Costanza, infastidita dall’insistenza dei messaggi e dal tenore degli stessi, forse aveva messo al corrente di quanto stava accadendo il fidanzato, e Ragone potrebbe aver collegato subito i messaggi al presunto autore. Pare infatti, come la trasmissione di Rai3 Chi l’ha visto? ha riferito, che i messaggi fossero piuttosto dettagliati e ricchi di particolari intimi che soltanto qualcuno di molto vicino al militare pugliese poteva conoscere. Nei messaggi si farebbe riferimento a incontri amorosi di Trifone con numerose donne e a presunti tradimenti del giovane ai danni della fidanzata.