Tromba d’aria a Modica, il climatologo: “Intensità anomala. Colpa del cambiamento climatico”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Novembre 2021 - 16:52 OLTRE 6 MESI FA
Tromba d'aria a Modica, il climatologo: "Intensità anomala. Colpa del cambiamento climatico"

Tromba d’aria a Modica, il climatologo: “Intensità anomala. Colpa del cambiamento climatico” (foto Ansa)

Maltempo in tutto il Sud. Tromba d’aria a Modica. Ma quello che sta succedendo in queste ore è normale o qualcosa è cambiato con il riscaldamento globale?

Le parole del climatologo

“Da un punto di vista formale sono sistemi atmosferici classici, tipici di questa stagione e di queste latitudini — spiega al Corriere della Sera Stefano Federico, ricercatore dell’Isac (Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima) del Cnr —. Il problema è che a causa del cambiamento climatico, assistiamo a un’intensificarsi nell’intensità e nella frequenza. E gli effetti sono sotto gli occhi di tutti, un impatto notevole sulla vita delle persone e sull’economia”.

Il ciclone che ad ottobre si è abbattuto su Catania “era un evento particolare, raro, originato dalle anomalie termiche nel golfo della Sirte che hanno dato origine a un Medicane, un uragano mediterraneo, con caratteristiche proprie, venti e precipitazioni intense, occhio del ciclone ben definito libero da nubi”.

La tromba d’aria di Modica è un fenomeno più comune ma sicuramente più intenso. “Il mare è ancora caldo e fornisce grandi quantità di energia — aggiunge il ricercatore dell’Isac-Cnr —. Si tratta di fenomeni meteo organizzati, capaci di vivere a lungo e con effetti importanti. E che generano anche le cosiddette supercelle, sistemi più piccoli ma anche loro ben organizzati, come è avvenuto di recente anche in Sardegna”.

Di anno in anno tutto peggiorerà

“Di anno in anno c’è variabilità nelle circolazione atmosferiche, ma il cambiamento globale rende questi spostamenti più repentini e anche più ampi”. C’è poco da stare allegri, anche perché, dati alla mano, è possibile che questo sia considerato uno degli anni migliori rispetto ai prossimi trenta. “Anche se i cambiamenti sono piccoli, si sommano — conclude Federico —. Ecco perché ogni volta registriamo nuovi record. E quello che era eccezionale, diventa una costante”.