Trovato con 60 g marijuana: “Fumo per meditare”. Scarcerato

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2016 - 20:11 OLTRE 6 MESI FA
Trovato con 60 g marijuana: "Fumo per meditare". Scarcerato

Trovato con 60 g marijuana: “Fumo per meditare”. Scarcerato

BARI – “Sono cultore della religione rastafariana, fumo marijuana per meditare”: grazie a queste parole un giovane di 30 anni è stato scarcerato dal giudice di Bari dopo essere stato trovato con oltre 60 grammi di cannabis. 

L’uomo, un tabaccaio di Torritto (Bari), era stato arrestato dalla Polizia ferroviaria venerdì pomeriggio in stazione perché trovato in possesso di 8 grammi di marijuana. Nella successiva perquisizione in casa gli agenti hanno sequestrato altri 60 grammi della stessa sostanza.

Processato per direttissima il giorno dopo dinanzi al giudice del Tribunale di Bari Anna Perrelli, l’uomo ha dichiarato di essere “cultore della religione rastafariana”. Ha spiegato di aver allestito nella sua casa una stanza adibita alla meditazione, dove c’è un giradischi con il quale ascolta la musica ‘rasta’ e dove fuma per meditare. La fede religiosa del rastafarianesimo, infatti, ha fra i suoi precetti l’utilizzo della marijuana come erba medicinale, ma anche come erba meditativa, apportatrice di saggezza, ausilio alla preghiera.

Tra le caratteristiche dei fedeli ‘rasta’ c’è poi la consacrazione del proprio capo, e dunque l’astensione dalla tonsura e dalla pettinatura, generando così le celebri trecce (rasta), lunghe e dure ciocche annodate che caratterizzano la chioma di molti fedeli, come quella del tabaccaio di Toritto.

Durante la perquisizione gli agenti avevano inoltre trovato a casa dell’uomo buste in plastica ritenute finalizzate al confezionamento della droga e che invece il trentenne ha spiegato che erano destinate all’imballaggio di borse nuove che egli vende nella sua tabaccheria. Il giudice, sulla base dell’interrogatorio e valorizzando l’assenza di precedenti penali dell’uomo, assistito dagli avvocati Luca Bruno e Fabrizio Del Rosso, ha convalidato l’arresto ma non ha applicato alcuna misura cautelare disponendone l’immediata rimessione in libertà con rinvio al 5 ottobre per la discussione del processo con rito abbreviato.