Trucazzano (Milano): spara col fucile alla compagna che lo stava ospitando per il lockdown: “Mi voleva lasciare”

TRUCAZZANO (MILANO)  –  Ha ucciso la compagna che lo ospitava in casa per il lockdown, sparandole in testa con un fucile a pompa mentre lei dormiva, e poi è andato dai Carabinieri e ha confessato dicendo che la donna lo voleva lasciare e di averla uccisa “per gelosia”. Il presunto omicida è un uomo di 47 anni di Trucazzano, in provincia di Milano. 

Nella notte tra sabato e domenica 19 aprile l’uomo si è presentato alla caserma di Cassano d’Adda e si è costituito, dicendo di aver ammazzato la propria compagna anch’essa 47enne che lavorava per l’Atm di Milano guidando tram.

I militari sono andati sul posto, ad Albignano, frazione di Trucazzano, e al contempo hanno allertato il 118. Per la donna non c’è stato nulla da fare: il cadavere della donna era riverso sul letto. Secondo la prima ricostruzione, per un colpo di arma da fuoco sparato con una arma che era regolarmente detenuta dalla donna.

I due, entrambi di origini siciliane, erano legati sentimentalmente da circa 9 anni.  

I due vivevano insieme da circa due settimane: lei voleva interrompere la relazione, ma alla richiesta di lui, che era di base a Bressanone (Bolzano), aveva deciso di ospitarlo comunque in casa propria per trascorrere insieme il lockdown deciso per fermare l’epidemia di Covid-19 (Fonti: Ansa, Il Giorno, Leggo). 

 

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