Truffa online, “il tuo pc è bloccato”. Allarme della polizia postale

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Aprile 2019 - 19:17| Aggiornato il 28 Aprile 2019 OLTRE 6 MESI FA
Truffa online, "il tuo pc è bloccato". Allarme della polizia postale

Truffa online, “il tuo pc è bloccato”. Allarme della polizia postale

ROMA – Attenti all’ultima truffa che corre sul web. Si palesa con un semplice messaggio: “Il tuo computer è stato bloccato. Chiama per ricevere supporto”. Ma chi chiama e segue le istruzioni telefoniche del presunto operatore si ritrova con il computer a disposizione del truffatore tramite assistenza remota. E così il pc diventa preda di virus.

L’allarme è stato lanciato dalla polizia postale, che sul proprio sito spiega in che cosa consiste l’ultima truffa online.  Il messaggio sembra provenire da Microsoft e recita: “Security warning: Il tuo computer è stato bloccato. Errore #DW6VB36. Per favore chiamaci immediatamente al numero +39 0694804XXX. Non ignorare questo avviso critico. Se chiudi questa pagina, l’accesso del tuo computer sarà disattivato per impedire ulteriori danni alla nostra rete. Il tuo computer ci ha avvisato di essere stato infestato con virus e spyware. Sono state rubate le seguenti informazioni: Accesso Facebook, Dettagli carta di credito, Accesso account e-mail, Foto conservate su questo computer. Devi contattarci immediatamente in modo che i nostri ingegneri possano illustrarti il processo di rimozione per via telefonica. Per favore chiamaci entro i prossimi 5 minuti per impedire che il tuo computer venga disattivato. Chiama per ricevere supporto: +390694804XXX”.

Come ricorda la polizia postale, falsi avvisi di questo tipo sono apparsi anche in passato e sotto altre forme. Gli agenti ricordano che “a fronte della visualizzazione del messaggio non vi è alcun furto di dati personali né infezione da virus. Chiudendo la navigazione, infatti, il computer continua a funzionare normalmente”. Il problema si pone se si chiama il numero indicato e si seguono le istruzioni telefoniche del presunto operatore: “Il computer viene messo disposizione del truffatore tramite assistenza remota consentendogli, in questo modo, di installare programmi illeciti e virus. Il costo dell’intervento per il finto “sblocco” ammonta intorno ad un centinaio di euro”.

La polizia postale “raccomanda di ignorare avvisi di questo tipo anche quando esercitano una forte pressione psicologica”. (Fonte: Polizia postale)