Tumore utero/ 1.500 vittime ogni anno, ma la vaccinazione è un flop

Pubblicato il 30 Marzo 2009 - 13:41 OLTRE 6 MESI FA

Anche se i vaccini ci sono e le Regioni li hanno acquistati, solo la metà delle bambine di 12 anni sono state vaccinate contro il tumore dell’utero, un male che ogni anno uccide più di 1.500 donne.

Ma la campagna di prevenzione, che ci doveva vedere primi in Europa, si è inceppata e si è rimasti ben lontani dall’obiettivo dell’80% di copertura vaccinale contro il papilloma virus.

Il governo è pronto ad un confronto con le regioni per migliorare i risultati, ha detto il sottosegretario al Welfare Francesca Martini. Ma le dosi comprate e distribuite sono state finora uno spreco di risorse e un fallimento nella politica di prevenzione. Difficile per ora capirne le ragioni.

L’obiettivo, ha spiegato Martini, è quello di raggiungere una copertura vicina all’80% per tutte le Regioni, «intensificando le azioni di informazione, coinvolgendo anche i medici di famiglia, i pediatri e i ginecologi».

I risultati della prima campagna vaccinale, che alcuni definiscono un flop, arrivano da un’indagine dell’associazione «donneinrete.net». La media regionale di copertura della vaccinazione contro il virus papilloma, responsabile del tumore alla cervice dell’utero, risulta infatti essere del 57%.

Troppo poco, come ha ammesso la presidente dell’associazione Rosaria Iardino, preoccupata anche dalla scarsa propensione alla prevenzione come con il semplice pap test.