U-Mask, mascherina dei vip ha un basso filtraggio? Azienda smentisce, Procura sequestra

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Gennaio 2021 - 09:18 OLTRE 6 MESI FA
Antitrust, procedimento contro mascherine U-Mask: nel mirino la promozione e la vendita delle mascherine

U-Mask, mascherina dei vip ha un basso filtraggio? Azienda smentisce, Procura sequestra

La Procura di Milano ha disposto il sequestro in dieci farmacie milanesi e nella sede della società di 15 mascherine U-Mask complete di filtro. Un sequestro per effettuare le analisi sulla loro effettiva capacità di filtraggio e se conforme a quanto dichiarato dall’azienda. L’indagine è nata in seguito a un esposto di un’azienda concorrente, con tanto di documenti che attesterebbero che la capacità di filtraggio della U-Mask sarebbe del 70/80% a fronte del 98/99% dichiarato ufficialmente.

U-Mask viene chiamata anche la “mascherina dei vip”, visto che molti personaggi famosi della tv e della politica hanno deciso di indossarla. Distribuita in 121 Paesi del mondo, è stata adottata da diverse federazioni sportive, in Formula 1 ce l’hanno Ferrari, Mercedes e McLaren. Tantissime le aziende che l’hanno scelta, in Parlamento spopola, la indossano Chiara Ferragni e Fedez.

U-Mask, l’indagine parte da Striscia la Notizia

A sollevare il caso ci ha pensato Striscia la Notizia. L’inviato Moreno Morello aveva denunciato di aver notato da subito che la procedura di validazione dell’Istituto Superiore di Sanità induce le persone a credere che l’Istituto controlli anche l’efficacia dei dispositivi. Invece si limita a un semplice controllo documentale.

Indagine aperta anche in seguito alla denuncia di una società concorrente con allegati gli esiti di analisi di laboratorio. Esami secondo i quali la capacità di filtraggio della mascherina biotech con il filtro che dura 150-200 ore sarebbe del 70-80% a fronte del 98-99% dichiarato ufficialmente. La Procura ora ha affidato a un consulente l’incarico di analizzare le mascherine sequestrate per stabilire l’effettiva percentuale di filtraggio.

U-Mask, la difesa dell’azienda

“Il prodotto U-Mask rispetta pienamente le norme e le leggi in materia. Tutta la documentazione tecnica relativa ai nostri dispositivi è stata a suo tempo inviata, come prescritto dalla legge, alle Autorità competenti, ossia il Ministero della Salute, che preso atto della correttezza della documentazione allegata e delle prove tecniche effettuate, ne ha disposto l’approvazione e la registrazione come dispositivi medici di classe uno”. Lo si legge in una nota dell’azienda in merito al sequestro.

“Siamo certi che le indagini in corso chiariranno la trasparenza del nostro operato”, conclude il comunicato stampa.
Il legale dell’azienda ha comunque fatto notare che sul sito ufficiale della società non si “equiparano” le mascherine a quelle Ffp2 o Ffp3 ma si parla di filtri che durano da 150 a 200 ore. Inoltre spiega l’avvocato, “i costi sostenuti per le analisi effettuate in vista delle certificazioni ottenute sono stati notevoli”.