Miane (Treviso), uccide la compagna e tenta il suicidio. La tragedia scoperta dal figlio

Pubblicato il 20 Aprile 2010 - 20:43 OLTRE 6 MESI FA

Ha ucciso la convivente che voleva lasciarlo, poi con la stessa pistola ha tentato di togliersi la vita sparandosi un colpo alla tempia. E’ successo in una casa di Miane, in provincia di Treviso. L’uomo, Francesco Rizzi, 61 anni, commerciante in pensione, è ora ricoverato in ospedale in gravissime condizioni. La vittima è Laura Leduc, 50 anni, la sua compagna di origini francesi. A scoprire la tragedia familiare è stato il figlio che l’uomo ha avuto da una precedente unione.

Le indagini. Le indagini sono condotte dai carabinieri. Gli investigatori hanno accertato che per uccidere e poi tentare il suicidio Rizzi ha usato una pistola detenuta regolarmente. La donna sarebbe stata trovata riversa sul letto, mentre il compagno era steso ai suoi piedi: lei, morta, con un colpo di pistola che le ha trafitto il petto, lui con un colpo alla tempia ma ancora in vita.

Un delitto passionale. Stando agli elementi raccolti finora dai carabinieri, all’origine della tragedia ci sarebbe la decisione di Laura Leudc di lasciare il suo convivente e tornare in Francia. Una decisione alla quale Rizzi ha reagito uccidendola e poi cercando di farla finita.

Ancora incerto il momento in cui è avvenuta la tragedia, scoperta oggi pomeriggio dal figlio di Rizzi che era andato a trovare il padre e che ha dato subito l’allarme. Francesco Rizzi è stato ricoverato in rianimazione all’ospedale di Treviso dove i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza.