Terni. Uccide la compagna davanti alla figlia: “Volevo solo impaurirla”

Pubblicato il 24 Marzo 2011 - 17:54 OLTRE 6 MESI FA

TERNI – Ha sostenuto che voleva ”solo impaurire” la compagna il quarantatreenne Giuliano Marchetti arrestato ieri sera, 23 marzo, a Terni dalla polizia per avere ucciso con un colpo di fucile, davanti alla figlia di sette anni, la donna, Marianna Vecchione, 35 anni, al termine di una lite. Scoppiata dopo che la vittima gli aveva intimato di andarsene di casa perche’ voleva troncare il loro rapporto.

Lo ha detto lui stesso al suo difensore, l’avvocato Roberto Spoldi, che lo ha incontrato in carcere in vista dell’udienza di convalida dell’arresto in programma domani mattina davanti al gip di Terni Pierluigi Panariello. Al legale l’uomo è apparso ”scosso ma sereno nel ripercorrere quanto avvenuto ieri, confermando quanto gia’ raccontato agli inquirenti”.

Marchetti avrebbe preso il fucile da caccia, regolarmente denunciato, quando la compagna, originaria della Puglia, nel corso dell’ennesimo litigio durato oltre un’ora, gli avrebbe intimato di andarsene di casa, dicendogli poi che se non lo avesse fatto avrebbe cambiato la serratura. L’uomo avrebbe inoltre spiegato che lo sparo mortale al cuore sarebbe partito al termine di una colluttazione, dopo che due colpi avevano già raggiunto il soffitto della stanza da letto in cui è avvenuto l’omicidio. L’omicidio è avvenuto mentre un altro figlio della coppia, di tre anni, dormiva in un’altra stanza.