Uccisa polacca a Modena. Arrestato convivente: la segregava

Pubblicato il 16 Febbraio 2012 - 21:06 OLTRE 6 MESI FA

MODENA – E' stato arrestato Umberto Musto, convivente 58enne di Edyta Kozakiewcz, la polacca di 39 anni trovata morta ieri sera nell'abitazione che i due occupavano in via Giardini alla periferia sud di Modena. Secondo i Carabinieri il decesso e' da attribuire a numerose percosse ricevute; l'uomo teneva la donna segregata in casa, in completa soggezione. Era stato lui a dare l'allarme rientrato dal lavoro. La vittima di quello che era parso fin da subito un omicidio era nuda, quasi completamente sotto il letto e con diverse ecchimosi.

Il provvedimento di fermo disposto dal pm Giuseppe Bernardi Tibis, hanno spiegato i Carabinieri (che gia' ieri avevano ascoltato a lungo Musto), ''e' scaturito a seguito della incessante attivita' investigativa che ha consentito di ricostruire minuziosamente i singoli profili delle persone che potenzialmente avrebbero potuto compiere l'efferato delitto''.

Gli elementi acquisiti da subito hanno consentito di scremare il ventaglio di indiziati e far concentrare l'attenzione sul convivente. Gli esiti di un piu' approfondito esame autoptico eseguito sul corpo della polacca in mattinata all'Istituto di Medicina Legale di Modena hanno ulteriormente suffragato l'ipotesi degli inquirenti che da subito era apparsa quella piu' sostenibile, cioe' che a compiere il delitto fosse stato proprio l'uomo che da tempo la ospitava, benche' lo stesso ''abbia poi perseverato nel dichiararsi estraneo ai fatti''.

Secondo quanto riferito dai Carabinieri, il decesso della donna e' da attribuire alle numerose percosse ricevute. Proprio l'efferatezza del delitto e le precarie condizioni in cui l'uomo teneva la donna costringendola segregata in casa, in completa soggezione, hanno spinto gli inquirenti a stringere velocemente il cerchio intorno all'uomo.

Musto, di origine campana, lavora in una ditta che tratta rifiuti non lontano dall'abitazione teatro dell'omicidio.