Udine, Mirco Sacher “un amico di famiglia”. I dubbi sulla versione delle ragazze

Pubblicato il 8 Aprile 2013 - 18:32| Aggiornato il 25 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

TRIESTE – Era amico di famiglia di una delle due ragazzine Mirco Sacher, il pensionato di 61 anni rinvenuto cadavere domenica pomeriggio in un campo alla periferia est di Udine. A quanto pare l’uomo si era offerto in più occasioni di dare un passaggio alle due giovani e domenica pomeriggio le due ragazzine avrebbero deciso di approfittarne. Avrebbero spiegato ai carabinieri di averlo contattato per chiedergli un passaggio per raggiungere il centro della città dove erano intenzionate a fare un giro, ovvero a poco più di un chilometro da casa loro, raggiungibile a piedi in meno di venti minuti. Poi, in campagna, il tentativo di aggressione e la morte per soffocamento dell’uomo, come legittima difesa davanti a un’aggressione. E’ quello che le due raccontano agli inquirenti.

”Lo abbiamo ucciso insieme, contemporaneamente”. Tra le due, secondo quanto si è appreso, nelle dichiarazioni rese spontaneamente, non c’è stato alcun rimpallo di responsabilità e hanno confermato di aver agito insieme. Subito dopo le due ragazzine raccontano di essersi allontanate dal luogo a bordo dell’automobile dell’uomo, pur non avendo la patente, per poi abbandonarla per andare a costituirsi ai carabinieri. Sacher è stato trovato riverso a terra e con i pantaloni abbassati. Secondo i primi accertamenti, il decesso pareva essere stato per cause naturali e non per soffocamento. L’uomo che ha trovato il corpo aveva riferito alla Polizia di aver visto poco tempo prima tre persone nel campo, vicino a un’auto di piccola cilindrata.

Gli inquirenti stanno vagliando il racconto delle minorenni e le immagini delle telecamere del casello della A4. L’obiettivo è verificare se le due fossero effettivamente sole alla guida come raccontano o se non siano state aiutate da qualcuno.

Sacher viene descritto come un uomo solitario, riservato, che di rado salutava i vicini di casa. La gente del quartiere dove viveva ne parla come di un uomo comune, silenzioso. “Sacher non aveva giri strani né di donne né di uomini”, ha detto una vicina, “Era molto silenzioso – ha aggiunto – salutava di rado”.