Ultras Feyenoord, questore Niccolò D’Angelo: “Io morti non ne faccio”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Febbraio 2015 - 16:58 OLTRE 6 MESI FA
Ultras Feyernoord, questore Niccolò D'Angelo: "Io morti non ne faccio"

Niccolò D’Angelo

ROMA – “Io morti non ne faccio. Meglio la sporcizia”: il questore di Roma si difende così all’indomani della devastazione olandese nella capitale. In una lunga conferenza stampa Niccolò D’Angelo respinge le critiche che gli sono piovute addosso dal sindaco, Ignazio Marino, per i danni alla Barcaccia del Bernini fatta dai tifosi del Feyenoord. 

“Suggerirei al questore e al prefetto di Roma di andare su Internet e guardare le immagini. Se non hanno Internet possono venire nel mio ufficio”, aveva detto il sindaco.

“Il transito in area Schengen è libero e nessuno può vietare niente. Sapevamo che partita era a rischio e abbiamo comunque impegnato oltre 1.800 uomini. In sostanza non abbiamo né sottovalutato l’eventuale  criticità, né in malafede nascosto la nostra preoccupazione. Abbiamo impegnato 600 uomini nel centro storico. Alla prima rissa eravamo dietro l’angolo e siamo intervenuti immediatamente. Abbiamo arrestato 23 tifosi olandesi e altri 25 li abbiamo portati in questura. Intervenendo a piazza di Spagna si sarebbe rischiato una miccia spaventosa. Abbiamo protetto la piazza e la gente. In quella piazza ci sono scuole, bimbi dell’asilo che escono alle 16. Era pericoloso”.

“Io morti non ne faccio, meglio la sporcizia. Rifarei la stessa scelta. Già dalla mattina c’erano flussi di arrivi e partenze a piazza di Spagna, sempre con flusso continuo. Abbiamo presidiato la piazza dalle 9 della mattina, perché sapevamo che da lì poteva esserci il rischio di un corteo non autorizzato con gravissimi rischi per l’ incolumità di tutti, è stata una scelta di campo strategica e militare: non potevamo andare in giro con i manganelli con tifosi che sciamavano”.  “Abbiamo monitorato 600 romanisti radunati a piazzale Flaminio e pronti a fare scontro con un eventuale corteo dei tifosi olandesi. Questa è la ricostruzione storica dei fatti”, ha aggiunto il questor

Ignazio Marino verifica i danni alla fontana (foto Ansa)

Di seguito il video da YouTube.