Ultras di Lazio e Roma contro “gli ebrei del Tottenham”: 7 feriti, due arrestati
ROMA – Sono arrivati a passo veloce da via del Pellegrino e Piazza della Cancelleria, erano in 30 o in 50 – raccontano i testimoni – volti coperti dalle sciarpe, caschi, spranghe e coltelli, diretti verso il pub “Drunken Ship” a Campo de’ Fiori, dove, ignari, una trentina di tifosi del Tottenham – arrivati a Roma la sera prima della partita di Europa League con la Lazio – stavano bevendo birra.
Qualcuno grida: “È tutto uno scherzo”. Ma non è uno scherzo, è un raid razzista antisemita (leggi: Lazio-Tottenham: inglesi aggrediti perché “Yids”, “ebrei”, da antisemiti di Roma e Lazio) e qualcuno in strada ha già sentito urlare cori contro gli ebrei. Il pub viene devastato, gli inglesi picchiati protestano “you bastard”, gli assalitori nel frattempo sono all’opera con coltelli, mazze da baseball, cinte, bombolette di gas urticante e tirapugni. Lanciano sgabelli e sanpietrini presi dal pavimento della piazza. Un inglese già a terra viene accoltellato più volte, come racconta un testimone.
Nulla possono i “fermatevi” gridati dai residenti alle finestre, nulla possono i tre vigili urbani di guardia alla movida: questa notte è troppo più movimentata del solito. La municipale (“sono scappati”, lamentano alcuni testimoni) chiama polizia e carabinieri, arrivano le pattuglie, ma è passato troppo tempo: mezz’ora. In sei vengono fermati perché visti scappare in corso Rinascimento, gli altri assalitori riescono a dileguarsi.
Sette inglesi finiscono in ospedale, hanno fra i 20 e i 60 anni, due sono accoltellati, uno è grave perché la lama gli ha reciso l’arteria femorale.
Il giorno dopo vengono interrogati 14 fra ultras di Lazio e Roma ed estremisti di destra, due ultras della Roma vengono arrestati: sono Francesco Ianari e Mauro Pinnelli, 26 e 25 anni.
La “trasversalità” calcistica delle persone che hanno partecipato al raid fa capire il vero motivo della violenza: l’obiettivo erano quelli del Tottenham non in quanto tifosi avversari o in quanto inglesi, ma perché la loro squadra rappresenta la comunità ebraica di Londra, il loro nomignolo è “Yids” (“giudei”), loro sventolano spesso bandiere con la stella di David alle partite, il gruppo più importante della loro curva si chiama “Yid Army”, “armata giudaica”.