Una sola studentessa al liceo classico di Massa Marittima

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Ottobre 2015 - 05:15 OLTRE 6 MESI FA
Una sola studentessa al liceo classico di Massa Marittima

Una sola studentessa al liceo classico di Massa Marittima

GROSSETO – Le lezioni di latino e greco Giada Montomoli, studentessa di 16 anni di Massa Marittima, le segue da sola. La ragazza è l’unica iscritta al liceo classico della città in provincia di Grosseto e la sua sezione è rimasta aperta solo grazie al progetto ErreCubo del ministero dell’Istruzione.

Per Giada le lezioni sono praticamente lezioni private, ma solo per greco e latino. Le altre materia, come letteratura e matematica, le segue insieme ai compagni dell’istituto Bernardino Lotti, scrive Alfredo Faetti sul Corriere della Sera:

“«Fino all’anno scorso eravamo in tre in classe – spiega Giada – Ma a settembre gli altri due hanno cambiato scuole e io ormai ero in ritardo per scegliere un altro indirizzo, che comunque non mi interessava. Io voglio fare il classico». A costo di essere l’unica persona presenta in classe insieme alle professoresse di latino e greco.

Il problema per l’istituto Bernardino Lotti di Massa Marittima è datato. Tra la posizione periferica della città toscana e il drastico calo generale di iscrizioni all’indirizzo classico, la direzione scolastica ha rischiato più volte di chiudere il liceo e solo il progetto ErreCubo, istituto dal ministero dell’Istruzione proprio per gli istituti periferici, ha permesso a Giada di continuare nel suo percorso. «Non sappiamo se riusciremo a fare una prima classe il prossimo anno» ammette la preside Marta Bartolini, la stessa che ha assicurato alla ragazza di impegnarsi al massimo per farle concludere la quinta. «La maturità poi dovrò farla in un’altra città, forse Grosseto – spiega Giada – Ma non m’importa»”.

La ragazza segue le lezioni comuni all’indirizzo chimico dell’istituto con i suoi coetanei, ma quando loro hanno lezione di matematica o fisica lei raggiunge la professoressa di greco e latino:

“«Sono materie che conviene seguire da soli, senza distrazioni – dice Giada – Non sono un tipo timido, non ho bisogno di essere sostenuta dai compagni in classe. Le professoresse poi capiscono la mia situazione e quando vedono che sono stanca mi concedono due minuti di pausa». E i compagni, invece, che dicono? «Scherzano sempre: quando ho una versione di latino mi chiedono: ma da chi copi?»”.