Università Magna Grecia Catanzaro, furto test medicina: chiesto processo per 19

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Marzo 2014 - 06:58 OLTRE 6 MESI FA
Università Magna Grecia Catanzaro, furto test medicina: chiesto processo per 19

Università Magna Grecia Catanzaro, furto test medicina: chiesto processo per 19

CATANZARO, –  Furto dei test di ammissione alla facoltà di medicina, chiesto il processo per 19 persone. La richiesta arriva dal  sostituto procuratore di Catanzaro, Paolo Petrolo e riguarda le persone coinvolte nell’inchiesta sul furto dei test dellUniversità Magna Grecia avvenuto nel 2007. Agli indagati, tra i quali ex studenti, genitori e personale addetto alla vigilanza dell’ateneo, vengono contestati a vario titolo i reati di falso e peculato.

Per un ventesimo indagato, Alessandro Parentela, è stato chiesto il proscioglimento. Una ventunesima indagata, Caterina Rosselli, ha chiesto il giudizio abbreviato. Le richieste sono state avanzate nel corso dell’udienza preliminare la cui prosecuzione, dopo l’intervento del pubblico ministero, è stata fissata per il 12 maggio.

L’inchiesta che ha portato alle richieste di rinvio a giudizio fu avviata dopo che l’allora rettore dell’Università, Francesco Saverio Costanzo, presentò alla Procura di Catanzaro un esposto per denunciare la manomissione dei plichi in cui erano contenuti i test di ammissione alle facoltà di Medicina e chirurgia.

L’inchiesta, condotta dai sostituti procuratori della Repubblica Paolo Petrolo e Salvatore Curcio, aveva già portato alla condanna di un addetto alle pulizie dell’Ateneo, Walter Mancuso, e di un impiegato dell’Università, Antonio Cuteri. A Mancuso i giudici della Corte d’appello hanno inflitto la pena di due anni e quattro mesi di reclusione, mentre Cuteri il 5 novembre del 2010 è stato condannato a tre anni e nove mesi.