Università e scuole occupate, grane per la riforma alla Camera: Fli vuole le modifiche

Pubblicato il 23 Novembre 2010 - 13:29 OLTRE 6 MESI FA

Gli atenei e le scuole italiane si mobilitano mentre la riforma per l’università è alla Camera, un vero test per il governo. Futuro e libertà ha presentato un emendamento che ripristina il meccanismo di scatto degli stipendi ai docenti tagliato dal governo nella legge di stabilità.

I finiani hanno anche chiesto il finanziamento dell’assunzione di almeno un terzo degli attuali ricercatori nel ruolo di docenti associati. In attesa del voto sugli emendamenti, gli occhi sono puntati sulla pregiudiziale di costituzionalità presentata dal Pd che potrebbe essere votata oggi pure dall’Udc: si riferisce alla norma del provvedimento relativo all’autonomia degli atenei. La Gelmini ha colto l’occasione per rivolgere un appello ai deputati chiedendo di anteporre l’approvazione della riforma ”ai pur legittimi interessi di parte”.

Mentre nelle stanze del potere si discute nelle aule c’è mobilitazione. Torino e Palermo sono le città in testa ma anche a  Roma e Milano, a Messina, a Cosenza ci sono licei occupati.

Ecco la mappa di Repubblica: “Dopo il blocco del Politecnico di Torino nell’ondata d’ottobre, negli scorsi giorni gli universitari hanno occupato la Facoltà di matematica (Palazzo Campana), scintilla del ’68 cittadino.

A Palermo ventun istituti sono in stato di agitazione. Dopo il Rettorato della Facoltà di Scienze politiche preso (e rilasciato) al giro del 14 ottobre, in queste ore si stanno aggiungendo facoltà e scuole. Lettere è occupata. E gli studenti del liceo classico Garibaldi hanno invaso la loro succursale. Ancora, si registrano gli scientifici Cannizzaro ed Einstein, gli artistici Catalano, Regina Margherita e Almeyda, il tecnico Pareto.

A Bologna si è fermato lo scientifico Sabin. Poi c’è Roma, che quest’anno ha fatto registrare la prima occupazione d’Italia: Ingegneria alla Sapienza. In questa ondata tardo autunnale la protesta è scesa di grado e una decina di istituti ora sono occupati a corrente alternata: l’istituto superiore di Stato Machiavelli (appena liberata la sede distaccata), licei famosi come il Virgilio di via Giulia: hanno invitato a parlare Roberto Saviano. Poi ci sono il Talete, il Manara, il Tacito, il Platone”.