Uno bianca, Marino Occhipinti in vacanza premio: una settimana a Cervinia in hotel 4 stelle

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Agosto 2017 - 11:01 OLTRE 6 MESI FA
Uno bianca, Marino Occhipinti in vacanza premio: una settimana in Val d'Aosta in hotel 4 stelle

Uno bianca, Marino Occhipinti in vacanza premio: una settimana in Val d’Aosta in hotel 4 stelle

PADOVA – Marino Occhipinti, condannato all’ergastolo per uno degli omicidi dei fratelli Savi della Uno bianca e sottoposto al regime della semilibertà dal 2012, ha ottenuto dal Tribunale di sorveglianza di Padova, dove è detenuto, la possibilità di trascorrere una settimana in un albergo a quattro stelle a Cervinia, in Valle d’Aosta. 

Secondo quanto riporta il Gazzettino, Occhipinti sarebbe stato invitato nella località valdostana in relazione ad una iniziativa promossa da Comunione e Liberazione e dalla Cooperativa Giotto, alle cui dipendenze lavora ormai da oltre 15 anni.

Occhipinti sarebbe ospite dell’albergo dove viene organizzato l’evento. Nella richiesta trasmessa al Tribunale di sorveglianza l’iniziativa viene indicata come un’occasione “di aggregazione e di arricchimento per i detenuti”.

Due le prescrizioni fissate dai giudici: il regime di libertà vigilata e il divieto assoluto di intrattenersi con persone estranee all’iniziativa.

Occhipinti, ex poliziotto della Squadra mobile di Bologna, venne condannato per l’omicidio della guardia giurata Carlo Beccari, compiuto durante l’assalto ad un furgone portavalori davanti alla Coop di Casalecchio di Reno (Bologna) il 19 febbraio 1988.

Scrive Luca Ingegneri sul Gazzettino: 

Prima la Via crucis, poi la semilibertà, ora la vacanza premio in un hotel di lusso. Sono i benefici concessi a Marino Occhipinti, condannato all’ergastolo per uno dei tanti omicidi della banda della Uno Bianca. L’ex poliziotto della Squadra mobile di Bologna sta trascorrendo una settimana di ferie tra le montagne della Val d’Aosta, nell’incantevole Cervinia. Vi rimarrà fino a domenica prossima.

(…) Occhipinti è ospite del Cristallo, un albergo a quattro stelle in località Breuil, dove la Giotto avrebbe organizzato un convegno. Il condizionale rimane d’obbligo poiché all’iniziativa non è stata riservata alcuna forma di promozione. Nella richiesta trasmessa al Tribunale di Sorveglianza l’iniziativa viene indicata come un’occasione «di aggregazione e di arricchimento per i detenuti».