Uomo si dà fuoco davanti Palazzo Chigi: “Senza soldi, non sopravvivo”

Pubblicato il 3 Novembre 2011 - 20:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 3 NOV – ''Senza soldi non riesco piu' ad andare avanti''. Poche parole quelle dette a chi lo ha soccorso, poche parole per spiegare il perche' di quel gesto. Un gesto disperato messo in atto nel cuore di Roma. Giancarlo Pennacchio, 66 anni, alle spalle problemi economici e psichici, si e' versato della benzina sulle gambe e si e' dato fuoco con un accendino a poche decine di metri da Palazzo Chigi.

Sul marciapiede della Galleria Sordi, lungo via del Corso, subito sono intervenuti alcuni dei numerosi passanti e dei poliziotti di guardia al Palazzo del governo. Pennacchio e' riuscito solo ad ustionarsi leggermente una caviglia. E' stato portato dal 118 all'ospedale Santo Spirito e medicato, ma saranno soprattutto i servizi sociali a occuparsi di lui. Secondo quanto accertato finora, l'uomo, di origini pugliesi, risulta in cura in un centro di igiene mentale di Milano.

''L'ho fatto perche' senza soldi non riesco piu' ad andare avanti'', avrebbe detto ai soccorritori per spiegare il suo gesto. Barba bianca, pochi capelli, giubbotto di pelle marrone e jeans, scarpe da ginnastica e zainetto blu, ha scelto il marciapiede davanti alla Galleria dedicata all'Albertone nazionale, uno dei salotti di Roma. Uno dei luoghi piu' frequentati della citta'.

Di fronte, sulla destra, al di la' di via del Corso, a meno di cento metri c'e' l'ingresso di Palazzo Chigi. E' stato un attimo: Pennacchio si versa della benzina addosso e si da' fuoco. Subito qualcuno interviene, l'anziano se la cava con una leggera ustione alla caviglia.

Addosso aveva un doppio pantalone, segno secondo la polizia che il gesto doveva essere piu' che altro dimostrativo. Sono in corso accertamenti per rintracciare i parenti dell'uomo e ricostruire il percorso che l'ha portato a compiere un atto cosi' disperato nel cuore di Roma.