Usura: picchiano e sequestrano imprenditore romano, cinque arresti

Pubblicato il 19 Luglio 2010 - 09:01 OLTRE 6 MESI FA

Gli agenti della Squadra Mobile di Roma e del commissariato Prati hanno arrestato in flagranza di reato cinque persone responsabili, in concorso tra loro, del reato di estorsione, usura e sequestro di persona.

La vittima è un imprenditore romano caduto nella rete dell’usura per tentare di salvare la sua azienda.

‘Una settimana fa l’uomo, un imprenditore nel campo dei servizi, era stato picchiato in strada, nel quartiere Prati, da quattro usurai del gruppo. Poi, nonostante gridasse ”Ho famiglia e figli, pietà” è stato caricato su un suv, rinchiuso in un appartamento in zona Cassia e sequestrato per alcune ore in quello che era il covo degli usurai.

Ma qualcuno ha assistito alla scena del pestaggio, avvenuto nei pressi di una fermata dell’autobus, e ha avvertito la polizia. L’imprenditore, che era riuscito a scappare dal posto in cui era segregato, e’ stato poi rintracciato dagli agenti, che sono riusciti ad arrestare i malviventi grazie alla complicita’ della vittima, che dopo il sequestro ha dato un appuntamento in piazza Mazzini, sempre in zona Prati, a tra usurai del gruppo, fingendo il pagamento di 5.000 euro ai suoi aguzzini.

La vittima inizialmente aveva chiesto 5000 euro poi e’ arrivato a chiederne 50 mila e a restituirne 200 mila. In manette sono finiti tre romani e due persone originarie di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, tutti pregiudicati.