Vaccinazioni anti Covid, più hub e dosi a casa: ecco le nuove “Linee guida sulla campagna vaccinale”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Maggio 2021 - 15:24 OLTRE 6 MESI FA
Vaccinazioni anti Covid, più hub e dosi a casa: ecco le nuove "Linee guida sulla campagna vaccinale"

Vaccinazioni anti Covid, più hub e dosi a casa: ecco le nuove “Linee guida sulla campagna vaccinale” (foto Ansa)

Vaccinazioni anti Covid, più hub e dosi a casa: ecco le nuove “Linee guida sulla campagna vaccinale”. Un invito alle Regioni ad “aumentare in maniera graduale” il contributo assicurato da medici di Medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacisti ed altri operatori del Servizio sanitario nazionale alle “vaccinazioni giornaliere, mantenendo, in una fase intermedia e di transizione dello sviluppo del piano, completamente operativi gli hub vaccinali”.

“Linee guida sulla campagna vaccinale”, l’obiettivo è quello di coinvolgere quasi la totalità dei medici

L’indicazione è contenuta nel documento sulle nuove ‘Linee guida sulla prosecuzione della campagna di vaccinazione nazionale’, firmato dal commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo e indirizzato alle Regioni.

“In una fase successiva, in previsione di eventuali ulteriori richiami, si dovrà valutare la possibilità di ricondurre l’attività vaccinale quanto più possibile nell’alveo di tutte le strutture ordinarie del Ssn arrivando a coinvolgete la totalità dei medici, pediatri, farmacisti ed altri operatori del SSN, al fine di realizzare un sistema di vaccinazione sostenibile e stabile nel tempo, senza dover ricorrere a misure emergenziali”.

E’ l’indicazione contenuta nel nuovo documento.

Vaccinazioni anti Covid a casa per over 80 e categorie più fragili 

Nella fase successiva della campagna vaccinale anti-Covid in atto “il graduale passaggio da vaccinazioni effettuate in maniera centralizzata presso gli hub vaccinali verso un sistema di ‘vaccinazioni delocalizzate’ – prevedono le nuove ‘Linee guida sulla campagna vaccinale’ -, molto più capillare e prossimo ai cittadini, permetterà di completare l’immunizzazione delle categorie più fragili, degli over 8O, dei cittadini con comorbilità e ridotta mobilità, non ancora completamente intercettati dalla attuale modalità organizzativa e che potranno essere raggiunti a domicilio o in luoghi ad esso prossimi”.