Vaccino influenza: due morti sospette a Roma, una in Toscana

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Novembre 2014 - 14:33 OLTRE 6 MESI FA
Vaccino influenza: due morti sospette a Roma, una in Toscana

Vaccino influenza: due morti sospette a Roma, una in Toscana

ROMA – A Roma, due persone anziane sarebbero decedute dopo essersi vaccinate con il Fluad. Si tratta di una anziana di 92 anni, deceduta al Gemelli e un uomo di 77 anni, deceduto all’Aurelia Hospital. Il procuratore ha aperto un’inchiesta e la Regione ha deciso di sospendere le vaccinazioni con il Fluad.

Oltre Roma, un’altra morte sospetta di un anziano, dopo essere stato vaccinato con Fluad appartenente ai lotti poi ritirati è stata segnalata dalla Toscana all’Aifa. Si tratta del secondo dopo il caso del 90enne pratese. Segnalati anche due casi di ricoveri per febbre alta. Il decesso, spiega la Regione, sembrerebbe dovuto a morte naturale: è stato segnalato in via precauzionale.

Le tre nuove segnalazioni, si spiega dalla direzione generale per il diritto alla salute della Regione Toscana, sono giunte in due casi da medici di famiglia di Firenze appartenenti all’Asl 10 e in un caso dall’ospedale fiorentino di Careggi. Riguardano tutte persone ultraottantenni. Riguardo al nuovo caso di morte sospetta, si spiega ancora, si tratta di una persona deceduta il 24 novembre, tre giorni dopo essersi sottoposta a vaccinazione, fatta il 21 novembre: un lasso di tempo, si osserva, superiore all’arco delle 48 ore finora rilevato come quello di presunto rischio.

Inoltre il medico di famiglia che ha segnalato il decesso riterrebbe la morte ascrivibile a cause naturali: ha proceduto alla segnalazione a scopo precauzionale, considerato il particolare momento di attenzione sulla vaccinazione antinfluenzale. Con questi tre nuovi casi sono dunque 4, al momento, le segnalazioni di casi sospetti legati al vaccino antinfluenzale Fluad giunte al Registro della Regione Toscana per gli “eventi avversi” correlati a farmaci. Dalla direzione generale per il diritto alla salute della Regione si rileva anche come in Toscana ci sia un’attenzione e sensibilità particolare nella segnalazione di possibile eventi avversi ai farmaci.