Vallanzasca si racconta al settimanale Gente: “Non rifarei niente di ciò che ho fatto. Ora voglio aiutare i ragazzi che rischiano di imboccare la mia vecchia strada”

Pubblicato il 6 Luglio 2009 - 23:45 OLTRE 6 MESI FA

Un anno dopo le sue nozze in segreto Renato Vallanzasca, meglio conosciuto come il “Bel Renè” si racconta al settimanale Gente. «Non rifarei niente di ciò che ho fatto – dice l’ex boss della criminalità milanese – ora voglio occuparmi dei ragazzini del carcere minorile Beccaria. Credo di avere un forte ascendente su di loro: se per il ragazzo regolare posso essere il diavolo, per uno che viene dal mio ambiente, che ha fatto la mia vita o si appresta a farla, sono un idolo da imitare. Usando il loro linguaggio, che io so parlare, li porto a capire che potrebbero ritrovarsi fra quarant’anni dove sono io adesso».

Vallanzasca è stato intervistato all’Istituto ortopedico Galeazzi di Milano dove ha appena subito un’operazione. In carcere non rientrerà subito ma farà la spola tra ospedale e la casa di sua moglie, Antonella D’Agostino con cui si è sposato il 5 maggio 2008. Da maggio è passato dal regime di “alta sorveglianza” a quello di “detenuto a regime ordinario”. Il “Bel Renè” è stato condannato a quattro ergastoli e 260 anni in carcere.