Vanessa Cardia diventa Vanessa Mele

Pubblicato il 10 Giugno 2011 - 17:52| Aggiornato il 27 Giugno 2011 OLTRE 6 MESI FA

NUORO, 10 GIU – Da oggi si chiama Vanessa Mele e potra’ chiudere, almeno su questo versante, con il suo passato. La ragazza, 19 anni e prossima alla maturita’ classica al Liceo Asproni di Nuoro, ha vinto la sua personale battaglia per vedersi riconoscere il cognome della madre, Anna Maria Mele.

La donna fu uccisa sotto i suoi occhi, nel 1998, dal padre Pier Paolo Cardia, che nel frattempo uscito dal carcere dopo aver scontato 9 dei 14 anni inflitti con il rito abbreviato.

Un iter cominciato il 22 settembre del 2010 e chiuso con il decreto arrivato ieri in Prefettura a Nuoro e notificato nelle mani di Vanessa. Nel provvedimento il sottosegretario Michelino Davico autorizza la modifica del cognome, da Cardia a Mele, che ora dovra’ essere ratificata in tutti i documenti personali della giovane. Il procedimento e’ stata perfezionato dopo la pubblicazione dell’atto, per 30 giorni, all’albo pretorio del Comune di Mamoiada, dove Vanessa vive con la sua nuova famiglia, i due genitori adottivi, Agostino Mele, fratello della vittima, e Lina Mastinu, e i due figli della coppia.

”Sono contenta – dice la ragazza al telefono con l’ANSA – Questa cosa l’ho fortemente voluta e spero cosi’ di chiudere con il passato”. La sua vicenda, pero’, non puo’ considerarsi completamente conclusa: resta aperta la questione della reversibilita’ della pensione della mamma, dipendente della Direzione provinciale del lavoro a Nuoro. Attualmente Vanessa percepisce solo il 20% dell’assegno, che viene invece ritirato da suo padre, nonostante la condanna per uxoricidio. Sconcerto e polemiche a non finire per una procedura ritenuta dai piu’ un insulto alla giustizia. Tutto e’ fermo al Senato chiamato ad approvare una legge che escludera’ dal diritto alla pensione tutte le persone che si siano macchiate di delitti efferati.