Varese, Finanza esegue 260 controlli fiscali: 83 attività sanzionate

Pubblicato il 1 Marzo 2012 - 10:44 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Oltre 260 commercianti sono stati controllati – e nei confronti di 83 sono state prese delle sanzioni – da parte dei militari della Guardia di Finanza di Varese nell’ambito di quello che e’ stato definito ‘controllo economico del territorio’ che ha interessato l’intero territorio della provincia.

Oltre 40 pattuglie di finanzieri, di vari Reparti, in divisa ed in abiti civili, hanno effettuato una serie di controlli presso vari esercizi pubblici finalizzati sia al controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali sia ad accertare eventuali ulteriori fenomeni illeciti, quali la contraffazione, la vendita di prodotti non certificati e la presenza di lavoro irregolare.

I controlli – spiegano le Fiamme gialle – hanno riguardato le categorie piu’ significative, e sono stati rivolti anche nei confronti di esercizi ed attivita’ commerciali gestite da stranieri, in particolare cinesi.

Nel corso dell’attivita’, sono stati effettuati oltre 260 controlli e sono state rilevate 83 irregolarita’ per le quali e’ stata verbalizzata la mancata emissione del documento fiscale; in particolare, sono stati effettuati 160 controlli ad esercenti italiani, di cui 37 irregolari, e 107 ad esercenti stranieri, di cui 46 irregolari; la maggior parte delle violazioni ha interessato il settore della ristorazione (bar, pizzerie, pasticcerie, ristoranti), ambulanti, rivendite di prodotti elettrici e parrucchieri.

Sono stati individuati anche sei lavoratori irregolari per utilizzo di manodopera irregolare, ed e’ stata proposta di chiusura di tre esercizi per reiterate violazioni in materia di mancato rilascio di documentazione fiscale.

Nel corso dei controlli, sono stati inoltre trovati e sequestrati in un esercizio commerciale circa 4500, tra articoli elettrici e giocattoli, sprovvisti del certificato di conformita’ e potenzialmente pericolosi; il titolare, di origine cinese, e’ stato denunciato all’Autorita’ giudiziaria.