Venezia più alta con iniezioni d’acqua sottoterra

Pubblicato il 18 Luglio 2010 - 16:44 OLTRE 6 MESI FA

Mentre si attende il Mose, un sistema per proteggere dalle alte maree la laguna di Venezia, arriva l’alternativa iniziezioni. SI tratta di una soluzione scientifica con acqua salata nel sottosuolo della città a 600-700 metri di profondità. Così Venezia diventerebbe più alta di ben 30 centimentri almeno.

L’ipotesi di pompare acqua nel sottosuolo non è nuova visto che se ne parlava negli anni ’80 ed è stata al centro di un incontro di studiosi a Venezia nel 2005 ma è tornata d’attualità durante una recente riunione del Corila, il consorzio per le ricerche sulla laguna veneziana.

Lo studio, con simulazioni dinamiche ed elaborazioni matematiche, è stato realizzato da un gruppo di ricercatori del Cnr di Venezia, dell’Università di Padova e dell’istituto di oceanografia di Trieste. I ricercatori di fatto hanno ipotizzato di iniettare acqua, attraverso appositi pozzi, nel sottosuolo cittadino per una decina d’anni e poi di mantenere l’intervento nel tempo.

”I risultati ottenuti – scrivono i ricercatori nella relazione presentata al convegno e di cui parla la stampa locale – confermano che, benché la struttura geologica aggiornata del sottosuolo lagunare sia alquanto articolata, è possibile ottenere un sollevamento antropico uniforme della città lagunare pari a 25-30 centimetri”.