Venezia. Taglio del 70% al Tutore dei minori: lei fa ricorso al Tar

Pubblicato il 3 Luglio 2012 - 15:13 OLTRE 6 MESI FA

VENEZIA – Solo lo stipendio Aurea Dissegna, titolare dell’Ufficio di Protezione e Pubblica Tutela dei Minori della regione Veneto da gennaio 2010, è stato tagliato del 70 percento. Un taglio che la Dissegna non ha gradito. Il suo stipendio passerà da 10 mila euro al mese ad appena 3 mila. Il taglio degli altri consiglieri regionali invece è stato di mille euro. Per questo motivo la Dissegna ha presentato ricorso al Tar del Veneto.

La Dissegna per adempiere all’incarico di Tutore aveva lasciato il suo impiego alla Ca’ Foscari di Venezia, perché per la legge 42 del 1988 l’ufficio “è incompatibile con l’esercizio di qualsiasi attività di lavoro autonomo o subordinato di qualsiasi commercio o professione”.

Gli avvocati Giorgio Orsoni, che è anche sindaco di Venezia, e Mariagrazia Romeo hanno presentato il ricorso sostenendo che lo stipendio “consentiva una qualità di vita coerente con la formazione, la professionalità, la capacità economica fin lì maturata dalla medesima ricorrente”. Gli avvocati hanno sottolineato che il taglio ha colpito la loro assistita “e non anche, a titolo esemplificativo, gli stessi consiglieri regionali o i titolari di altri incarichi regionali”.

La Dissegna ha poi contestato che il taglio dello stipendio sarebbe dovuto partire dal prossimo incarico di Tutore, perché il Consiglio di Stato sancisce “l’intangibilità del trattamento economico del pubblico dipendente”. Taglio che inoltre non ha coinciso con una riduzione di impegni e responsabilità, mentre i casi trattati dal suo ufficio hanno continuato ad aumentare.