Venezia, obbligo prenotazione online da questa estate per entrare in città, l’anno prossimo il ticket

Il "delirio" (lo dice il capo dei vigili) pasquale a Venezia segnala il punto di crisi: da questa estate servirà una prenotazione obbligatoria

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Aprile 2022 - 13:58 OLTRE 6 MESI FA
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Venezia, obbligo prenotazione online da questa estate (Ansa)

Venezia, obbligo prenotazione online da questa estate per entrare. A Pasqua sono stati 140mila, lunedì quasi centomila. Sono numeri che hanno schiacciato una volta di troppo il centro storico di Venezia, facendo gridare “al delirio” già la mattina di sabato il capo della Polizia municipale, Marco Agostini.

Venezia, obbligo prenotazione online da questa estate

Una massa ingestibile e caotica che ha imposto in queste ore, dopo i molti annunci, una svolta radicale nella politica di accoglienza turistica della città.

E mentre le cronache registrano il ritorno delle grandi folle di turisti in tante città italiane, da Roma a Firenze, con i gitanti tornati a prendere d’assalto monumenti e musei, per il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, i tempi sono maturi per pensare seriamente, già ora, ad un contingentamento degli arrivi. Entro l’estate partirà l’obbligo di prenotazione per chi giunge in laguna. Poi dal prossimo anno si passerà al ticket.

“E’ la strada giusta e oggi l’hanno capito in tanti”, sostiene. L’idea del sindaco è di arrivare entro un paio di mesi ad una piattaforma informatica che registrerà i nominativi di chiunque intenda accedere a Venezia, veneti compresi.

Inizialmente non sono previste sanzioni, ma sconti e incentivi per chi prenoterà. “Saremo i primi al mondo in questa difficile sperimentazione”, dice Brugnaro. I residenti della Città metropolitana saranno esentati da qualunque contributo.

L’obiettivo è di sapere sempre, in tempo reale, quante persone gravitano contemporaneamente tra le calli e i campi del centro storico.

A Pasqua 40mila residenti, 101mila registrati dalle celle telefoniche

I numeri in mano del Comune fanno capire quanto la situazione sia insostenibile. A fronte di meno di 40mila residenti che hanno trascorso le festività a casa, l’incrocio dei dati delle celle telefoniche testimonia che hanno dormito venerdì notte tra il Lido e il centro storico 101mila persone.

Senza contare, ovviamente, il turismo pendolare, scaricato da pullman e treni, che si aggira in città pur senza soggiornarvi.