Venezia, parcheggia su piazzola bus: autista si sdraia a terra e chiama carabinieri

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Settembre 2016 - 19:50 OLTRE 6 MESI FA
Venezia, parcheggia su piazzola bus: autista si sdraia a terra e chiama carabinieri

Bus Atv

MARTELLAGO – Un elettricista parcheggia il suo furgone nella piazzola della linea 21 dell’Actv, la compagnia dei trasporti che gestisce i collegamenti di Venezia e di alcuni comuni della provincia tra cui Chioggia

L’autista di un bus inizia a discutere con l’operaio e si sdraia a terra per evitare che la persona se ne vada col furgone. Nel frattempo chiama i carabinieri e li attende a terra in modo che questi possano multare l’elettricista. E’ accaduto la sera di mercoledì 21 settembre in piazza IV Novembre a Maerne nel comune di Martellago (provincia di Venezia).

Poco dopo le 19 l’uomo si era fermato per una commissione a pochi metri di distanza. Non riuscendo a trovare posto e credendo di fare presto senza intralciare il traffico, aveva lasciato il mezzo sulla piazzola del bus. Scrive La Nuova Venezia che

“Poco dopo, però, è arrivato il bus, proveniente da Mestre, che doveva fermarsi proprio nella piazzola poco distante dalla chiesa. Ma la manovra è stata resa difficile dalla presenza del mezzo in quel punto (…). Quand’è arrivato il suo proprietario, dalle semplici osservazioni si è passati alle parole grosse, con accuse, insulti e quanto può capitare in momenti del genere.
Il tutto mentre all’interno c’erano dei passeggeri che non solo assistevano alla scena ma qualcuno l’ha persino filmata. Il nervosismo era palpabile e il battibecco è andato avanti dei minuti”.

Ad un certo punto l’elettricista ha deciso di andarsene e per uscire dalla piazzola. L’uomo ha fatto retromarcia, ma l’autista si è  disteso a terra per impedirgli di uscire con il furgone. L’autista aveva intanto chiamato i carabinieri perché multassero l’elettricista. Ancora La Nuova Venezia:

“I militari sono intervenuti per fortuna dopo pochi minuti per sedare gli animi e capire cosa fosse successo. Anche qui ne è nata una discussione tra chi avesse ragione e chi torto, i due sono stati identificati e ora si attende di capire se qualcuno sporgerà denuncia”.