Body scanner non “vedono bene”, Venezia sospende sperimentazione

Pubblicato il 9 Agosto 2010 - 12:21 OLTRE 6 MESI FA

E’ stata sospesa nello scalo ‘Marco Polo’ di Tessera (Venezia) la sperimentazione del body scanner per i controlli sui viaggiatori diretti negli Stati Uniti.  Valerio Bonato, direttore aeroportuale Enac dello scalo veneto, sostiene che “gli esiti non hanno dato il risultato sperato”.

”La sperimentazione – spiega Bonato – è finita circa un mese fa e non c’è stato alcun problema per la sicurezza in quanto si è proseguito con i controlli normali e quello del passaggio nel body scanner era un controllo integrativo non sostitutivo degli altri”. Al centro della decisione di non utilizzare la strumentazione, che era stata installata al Marco Polo nel marzo scorso  alcuni problemi registrati a volte nella definizione dell’immagine di eventuali oggetti in possesso del passeggero.

”Succedeva – continua ancora il direttore – che non si vedevano bene alcuni oggetti” in quanto il macchinario, che operava sulla base della differenza di temperatura tra la persona e l’oggetto portato, non evidenziava in modo dettagliato le sagome di quelli che avevano una temperatura quasi uguale a quella del passeggero che li aveva con sé. ”Abbiamo chiesto alla società – conclude Bonato – di fare adeguate modifiche al software per procedere alla nuova installazione”.