A Verona il balcone di Giulietta è a pagamento

Pubblicato il 3 Settembre 2010 - 11:21 OLTRE 6 MESI FA

Anche il cuore deve cedere agli obblighi del portafoglio, o meglio delle esigenze di bilancio delle amministrazioni comunali. E così a Verona il simbolo dell’amore infelice, il cortile della Casa di Giulietta, nel quale sosta ogni anno un milione e mezzo di persone, rischia di diventare un’attrazione a pagamento. ”L’idea sarebbe di far pagare l’ingresso” conferma il sindaco, Flavio Tosi.

”Non costerebbe nulla ai cittadini veronesi – puntualizza – e il prezzo del biglietto sarebbe simbolico: un euro, ma aiuterebbe le casse del Comune. Il problema è capire se tecnicamente ed esteticamente la cosa può reggere”. Per questo giunta comunale scaligera ha deciso di avviare due verifiche: ”Una tecnica su ingressi e uscite – spiega Tosi -, perché non si possono creare code in un sito così visitato. L’altra è con la Soprintendenza, perché la Casa di Giulietta è un sito delicato e bisogna guardare quale meccanismo applicare”.

I timori sono condivisi anche dalla guide turistiche. ”L’ingresso a pagamento potrebbe essere una buona soluzione – dice Katia Galvetto, guida che sta accompagnando un gruppo di turisti stranieri – però il problema è che potrebbe diventare ingestibile l’accesso al sito. Troppe code, la casa di Giulietta è sicuramente un punto dove tutti passano, però  ricordo che il febbraio, a San Valentino, per la festa degli innamorati, si sono formate file lunghissime, e l’ingresso era gratuito”.

Gli ospiti della città sembrano tutti d’accordo sul pagamento di un obolo minimo per camminare nello stesso cortile dell’infelice Giulietta shakespeariana. ”Un euro è una cifra irrisoria, lo pagheranno tutti” dice Mildred, una signora inglese in compagnia di un’amica. ”Un biglietto che costa così poco non crea problemi” aggiunge Ljuba, che arriva dalla Croazia, mentre Irina, una turista russa, spiega che ”questo è un posto meraviglioso, conosciuto e ammirato n tutto il mondo. Cosa volete che sia pagare un euro?”.