Verona, gdf scopre truffa dei prodotti bio

Pubblicato il 6 Dicembre 2011 - 15:07 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 6 DIC – Venivano venduti come prodotti biologici certificati, sicuri, controllati. Ma non lo erano affatto. La scoperta della maxi truffa alimentare da parte della Guardia di Finanza di Verona che ha sequestrato oltre 700 mila tonnellate di prodotti falso-bio, viene accolta con unanime indignazione e allarme dal mondo agricolo che, plaudendo all'impegno delle Fiamme Gialle, sottolinea il peso del danno economico e di immagine per uno dei segmenti piu' vivaci dell'agroalimentare e dell'economia italiani. L'Italia, ricordano le organizzazioni agricole, detiene il primato europeo nel bio per numero di produttori certificati e per ettari di terreno coltivati.

Nonostante la crisi, il fatturato del bio e' infatti piu' che triplicato nell'arco di un decennio. ''Piu' della meta' degli italiani – sottolinea la Coldiretti – acquista oggi prodotti biologici, (+11,5% consumi primo quadrimestre 2011). Diventa dunque sempre piu' importante non abbassare la guardia sul fronte dei controlli, anche alla luce di un aumento del 49% delle importazioni nel 2010''.

Sulla stessa linea Confagricoltura, che ricorda come il bio sia divenuto un comparto ''dai grandi numeri, che ha saputo assicurare una stabilita' e una crescita positiva alle aziende agricole'' anche in questo periodo di crisi. E proprio la crisi, aggiunge la Copagri, ''puo' diventare terreno ancora piu' fertile per le truffe ed e' quindi necessario previre e reprimere, evitando che i responsabili possano rientrare nel circuito commerciale''.

Un circuito che, spiega infine la Confederazione italiana agricoltori, va migliorato: ''occorre – fare di piu' nell'organizzazione delle filiere, nella tracciabilita' degli scambi commerciali, nella gestione dei controlli, che troppo spesso si fermano alle aziende agricole e non seguono il prodotto fino alla distribuzione''.