Verona, il vescovo anti-gender Giuseppe Zeni scrive ai preti prima del voto: segnalate i candidati pro Lgbt+

Verona, la lettera del vescovo ai sacerdoti delle parrocchie alla vigilia del voto per il sindaco invita a segnalare ai fedeli i candidati che teorizzano o sono a favore del geneder

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Giugno 2022 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA
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Il vescovo di Verona monsignor Giuseppe Zenti (Ansa)

Verona, la lettera del vescovo anti-gender Giuseppe Zeni. Dovere dei sacerdoti in occasione delle tornate elettorali nelle città è far coscienza a se stessi “e ai fedeli di individuare quali sensibilità e attenzioni sono riservate alla famiglia voluta da Dio e non alterata dall’ideologia del gender, al tema dell’aborto e dell’eutanasia”.

Verona, la lettera del vescovo anti-gender Giuseppe Zeni

E’ un passaggio della lettera inviata ai confratelli della diocesi dal vescovo di Verona monsignor Giuseppe Zeni, datata 18 giugno, nel pieno della campagna elettorale per il nuovo sindaco della città.

Compito degli ordinati, spiega Zenti, “non è schierarsi per partiti o persone, ma segnalare presenze o carenze di valori civili con radice cristiana”.

Ma il vescovo cita anche occupazione, accoglienza, povertà

Nella lettera il vescovo indica altri valori sulla cui presenza i fedeli dovrebbero far attenzione nel considerare i programmi dei candidati.

“Il tema della disoccupazione, l’attenzione alle povertà, alle disabilità, all’accoglienza dello straniero, ai giovani, alla scuola cattolica, a cominciare dalle materne”.

Queste, sottolinea mons. Zenti, scrivendo ai presbiteri e diaconi della diocesi di San Zeno, “sono frontiere prioritarie che fanno da filtro per la coscienza nei confronti della scelta politica o amministrativa”. Mons. Giuseppe Zenti ha 75 anni, ed è prossimo al congedo dal suo incarico.